Il Diario storico
Il Rappresentante del Governo, On. Franco Maria Malfatti, giunge al Palazzo del Quirinale (Palazzina) per rilevare il Capo dello Stato.
Il Presidente della Repubblica prende posto in automobile con il Ministro Malfatti. L'autovettura presidenziale, scortata da Corazzieri in motocicletta, è preceduta da una vettura con il Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica, il Consigliere Militare Aggiunto di servizio ed il Comandante dei Corazzieri ed è seguita da una vettura con l'Ispettore Generale Capo di P.S. del Quirinale e da altre due vetture: la prima con il Segretario generale ed il Consigliere Militare, la seconda con il Consigliere Diplomatico ed il Capo del Servizio Stampa.
Il corteo presidenziale giunge all'Altare della Patria. Disceso dalla vettura, il Capo dello Stato viene ricevuto dal Capo di S.M. della Difesa e dal Comandante della Regione Militare e quindi - dopo avere ascoltato, da fermo, l'esecuzione dell'inno nazionale - accompagnato dal Ministro Malfatti, dal Capo di S.M. della Difesa, dal Consigliere Militare e dal Comandante della Regione Militare, passa in rassegna un picchetto d'onore schierato con bandiera e musica. Ai piedi del Monumento sono ad attendere il Presidente della Repubblica i Capi di S.M. dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica. Lungo la Scalea e sul ripiano del Sacello prestano servizio d'onore Corazzieri in uniforme di gran gala. Il Presidente della Repubblica ascende quindi la Scalea del Vittoriano, preceduto dalla Corona portata a spalla da Corazzieri in uniforme di gran gala, dal Consigliere Militare Aggiunto di servizio e dal Comandante dei Corazzieri; accompagnato dal Ministro Malfatti e dal Capo di S.M. della Difesa e seguito dai Capi di S.M. delle Forze Armate e dal Comandante della Regione Militare nonché dal Segretario generale della Presidenza della Repubblica, dal Consigliere Militare, dal Consigliere Diplomatico, dal Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica e dal Capo del Servizio Stampa. Mentre tutte le Autorità ed il Seguito sostano sul ripiano prima del Vittoriano ed i Corazzieri depongono la Corona sulla Tomba del Milite Ignoto, il Presidente della Repubblica - salite le scale sino al Sacello - osserva un minuto di raccoglimento.
Terminata la cerimonia, il Capo dello Stato discende la Scalea e, raggiunta la base, si arresta al limite del marciapiede, fronte al picchetto, dove ascolta, da fermo, l'inno nazionale, mentre il reparto in armi rende gli onori. Quindi il Presidente della Repubblica riprende posto in corteo per recarsi al Mausoleo Ardeatino (corteo: stessa formazione).
Il corteo presidenziale giunge al Mausoleo Ardeatino, dove il Capo dello Stato viene ricevuto dal Comandante della II^ Regione Aerea, dal Dott. De Carolis e dai Rappresentanti dell'ANFIM, nonché dal Commissario Generale per le Onoranze ai Caduti. Il Presidente della Repubblica, unitamente al Seguito ed alle altre Personalità, fa ingresso nel Sacrario e, accompagnato dal Ministro Malfatti, dal Consigliere Militare e dal Comandante della II^ Regione Aerea, passa in rassegna un picchetto d'onore schierato con bandiera e musica (*). Successivamente il Capo dello Stato depone una corona d'alloro sulla lapide posta all'ingresso delle Cave Ardeatine, sostando brevemente in raccoglimento.
(*) Non è stato eseguito l'inno nazionale ma solo i tre squilli di attenti.
Al termine, il Presidente della Repubblica riceve da fermo gli onori militari e lascia il Mausoleo Ardeatino per fare rientro al Palazzo del Quirinale (corteo: stessa formazione).