Il Diario storico
Giunge al Palazzo del Quirinale (Vetrata) l'Ambasciatore Ducci.
Il Presidente della Repubblica raggiunge in automobile la Vetrata e, salendo con l'ascensore, si reca nello Studio.
L'Ambasciatore Ducci viene ricevuto in udienza privata dal Capo dello Stato.
Giungono al Palazzo del Quirinale (Vetrata) il Ministro degli Affari Esteri ed il Capo di Gabinetto del Ministero degli Affari Esteri. Le suddette Personalità vengono ricevute da Cerimonieri ed accompagnate nella Sala degli Arazzi di Lilla.
Giunge al Palazzo del Quirinale S.E. il Signor James Callaghan, Primo Ministro del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, unitamente all'Ambasciatore di Gran Bretagna, S.E. Alan Hugh Campbell, ed all'On. Scott, Segretario Parlamentare, ed al Signor Stowe, Capo di Gabinetto, Alla Vetrata, dove un reparto di Corazzieri rende gli onori, il Primo Ministro del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord viene ricevuto dal Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica e da un Consigliere Militare Aggiunto e, con l'ascensore, accompagnato fino alla Sala degli Arazzi di Lilla, dove ha luogo l'incontro con il Capo dello Stato. Dopo le presentazioni, effettuate dal Capo del Cerimoniale Diplomatico della Repubblica, il Presidente della Repubblica, S.E. il Signor James Callaghan e le altre Personalità designate raggiungono la Sala del Bronzino - ove si trovano fotografi e giornalisti - e successivamente si recano nello Studio dove ha inizio il colloquio. Al colloquio partecipano: l'Ambasciatore di Gran Bretagna a Roma, l'On. Scott ed il Signor Stowe da parte inglese e, da parte italiana, il Ministro degli Affari Esteri, il Segretario generale della Presidenza della Repubblica, l'Ambasciatore d'Italia a Londra, il Consigliere Diplomatico del Presidente della Repubblica, il Capo del Cerimoniale Diplomatico della Repubblica ed il Capo di Gabinetto del Ministero degli Affari Esteri.
Al termine del colloquio S.E. il Signor James Callighan, con il Seguito, prende congedo dal Presidente della Repubblica e, accompagnato come all'arrivo, scende con l'ascensore alla Vetrata e lascia quindi in auto il Palazzo del Quirinale. Un reparto di Corazzieri rende gli onori. Il Presidente della Repubblica fa successivamente ritorno in Palazzina.