Il Diario storico
Il Ministro dell'Interno giunge al Palazzo del Quirinale (Palazzina) per rilevare il Capo dello Stato.
Il Presidente della Repubblica lascia il Palazzo del Quirinale in una autovettura di rappresentanza insieme al Ministro dell'Interno ed al Consigliere Militare (uscita da Porta Principale). L'auto presidenziale (scortata da Corazzieri in motocicletta nel tratto finale del percorso) è preceduta da una vettura con il Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica, il Consigliere Militare Aggiunto di servizio ed il Comandante dei Corazzieri, ed è seguita da una vettura con l'Ispettore Generale Capo di P.S. del Quirinale e da altra autovettura con il Consigliere Diplomatico.
Il Capo dello Stato giunge all'ingresso principale dell'Accademia, dove sono a riceverlo il Capo della Polizia ed il Generale Ispettore del Corpo delle Guardie di P.S. Il Presidente della Repubblica si reca a deporre una corona d'alloro al Sacrario dei Caduti della Polizia e, quindi, accompagnato dal Ministro dell'Interno, dal Consigliere Militare, dal Capo della Polizia e dal Generale Ispettore del Corpo delle Guardie di P.S., passa in rassegna le truppe schierate nel cortile dell'Accademia. Nel frattempo, il Seguito del Capo dello Stato raggiunge la tribuna.
Terminata la rassegna il Presidente della Repubblica raggiunge la tribuna ove sono ad attenderlo i Rappresentanti della Camera, del Senato, della Corte costituzionale, nonché le altre Alte Cariche civili e militari. Dopo la lettura delle motivazioni, il Presidente della Repubblica procede al conferimento di onorificenze al Valor Civile (4 di argento e 6 di bronzo).
Discorso del Ministro dell'Interno, On. Prof. Luigi Gui.
Al termine, il Presidente della Repubblica riceve, da fermo, gli onori finali e, quindi, dopo il saluto e l'omaggio delle Autorità, lascia l'Accademia per far rientro al Palazzo del Quirinale (corteo: stessa formazione dell'andata).