Il Diario storico
Il Ministro di Grazia e Giustizia giunge al Palazzo del Quirinale (Palazzina) per rilevare il Presidente della Repubblica. Alla stessa ora il Segretario generale della Presidenza della Repubblica giunge a Palazzo Braschi.
Il Capo dello Stato prende posto in automobile di rappresentanza insieme al Ministro di Grazia e Giustizia, al Vice Segretario generale della Presidenza della Repubblica ed al Consigliere Militare. L'auto presidenziale è preceduta da una vettura con il Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica, il Consigliere Militare Aggiunto di servizio ed il Comandante dei Corazzieri, ed è seguita da una vettura con l'Ispettore Generale Capo di P.S. del Quirinale. (Scorta di Corazzieri in motocicletta da Piazza del Quirinale a Palazzo Braschi e viceversa).
Il Presidente della Repubblica giunge a Palazzo Braschi e, accompagnato dal Ministro di Grazia e Giustizia, dal Consigliere Militare e dal Comandante della Regione Militare, passa in rassegna, nel Cortile d'Onore, un picchetto schierato con bandiera e musica. Sono altresì presenti il Presidente Aggiunto della Corte Suprema di Cassazione e l'Avvocato Generale della Procura Generale della Corte Suprema di Cassazione. Preceduto dal Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica, dal Consigliere Militare Aggiunto di servizio e dal Comandante dei Corazzieri ed accompagnato dalle predette Autorità, il Presidente della Repubblica sale a piedi per lo Scalone d'Onore al Primo piano e, dopo aver attraversato le Sale delle Giostre, dei Papi, del Caminetto e Gialla, fa ingresso nella Sala Maggiore ove prende posto nella poltrona centrale della prima fila, avendo a destra e a sinistra le principali Autorità, secondo l'ordine delle precedenze.
Il Primo Presidente della Corte Suprema di Cassazione dichiara aperta la seduta dell'Assemblea Generale della Corte e dopo aver annunciato che si dà per letto il decreto presidenziale di composizione delle Sezioni Unite e Semplici della Corte, dà la parola al Procuratore Generale per riferire sull'Amministrazione della Giustizia. Terminata la relazione, il Primo Presidente, su richiesta del Procuratore Generale, dichiara, IN NOME DEL POPOLO ITALIANO, aperto l'Anno Giudiziario 1975.
Tolta la seduta, il Primo Presidente ed il Procuratore Generale, unitamente alle Personalità che si trovavano ad attendere all'arrivo, accompagnano il Capo dello Stato sino all'ingresso di Palazzo Braschi. Dopo il commiato, il Capo dello Stato, accompagnato dal Ministro di Grazia e Giustizia, dal Consigliere Militare e dal Comandante della Regione Militare, passa in rassegna un picchetto d'onore schierato con bandiera e musica. Quindi il Presidente della Repubblica lascia Palazzo Braschi per fare rientro al Palazzo del Quirinale (corteo: stessa formazione dell'andata).