Il Diario storico
Il treno presidenziale giunge alla stazione ferroviaria di Varallo Sesia, ove il Capo dello Stato viene ricevuto - in forma strettamente privata - dal Prefetto di Vercelli e dal Sindaco di Varallo Sesia. Subito dopo, il Presidente della Repubblica lascia la stazione ferroviaria per recarsi a Piazza Vittorio (corteo privato: alleg. «A»).
Allegato «A»: corteo privato
vettura del cerimoniale:
Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica, Consigliere Militare Aggiunto di servizio, Comandante dei Corazzieri;
vettura presidenziale (auto di rappresentanza scortata da Corazzieri in motocicletta):
Presidente della Repubblica, Sindaco, Vice Segretario generale della Presidenza della Repubblica, Consigliere Militare del Presidente della Repubblica;
vettura di servizio con l'Ispettore Generale Capo di P.S. del Quirinale;
A) Prefetto di Vercelli, Consigliere Parlamentare del Presidente della Repubblica;
B) Capo della Segreteria Particolare e del Servizio Stampa, Signor Paolo Leone.
Giunto in Piazza Vittorio, il Presidente della Repubblica, accompagnato dal Capo di Stato Maggiore dell'Esercito e dal Consigliere Militare, passa in rassegna il reparto d'onore schierato, con bandiera e musica, sul piazzale. Nel frattempo i componenti del Seguito raggiungono, per la via più breve, la tribuna d'onore. Al termine della rassegna, il Capo dello Stato raggiunge la tribuna d'onore, dove si trovano ad attenderlo i rappresentanti della Camera, del Senato, del Governo, della Corte costituzionale, il Presidente del Consiglio Regionale, il Commissario del Governo, il Primo Presidente e il Procuratore Generale della Corte d'appello ed il Presidente dell'Amministrazione Provinciale, con le altre Autorità. Il Capo dello Stato prende quindi posto nella poltrona centrale della prima fila, avendo a destra e a sinistra le principali Autorità, secondo l'ordine delle precedenze. Ha inizio la cerimonia:
- saluto del Sindaco di Varallo Sesia, signor Sergio Peretti;
- discorso del Presidente del Consiglio della Valle Valsesia, Dott. Gianfranco Astori;
- discorso del Presidente dell'ANPI, On. Arrigo Boldrini;
- discorso del Rappresentante del Governo;
- discorso del Capo dello Stato.
Al termine dei discorsi, dopo la lettura della motivazione della Medaglia d'Oro al Valor Militare concessa alla Valsesia, il Presidente della Repubblica procede alla decorazione del Gonfalone cittadino del Comune di Varallo Sesia.
Il Capo dello Stato, dopo aver ricevuto da fermo gli onori militari, lascia Varallo Sesia per recarsi a Borgosesia (Km. 12) (corteo: alleg. «B»).
Allegato «B»: corteo
vettura del cerimoniale:
Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica, Consigliere Militare Aggiunto di servizio, Comandante dei Corazzieri;
vettura presidenziale (auto di rappresentanza scortata da Corazzieri in motocicletta)
Presidente della Repubblica, Commissario del Governo, Vice Segretario generale della Presidenza della Repubblica, Consigliere militare del Presidente della Repubblica;
vettura di servizio con l'Ispettore Generale Capo di P.S. del Quirinale;
1) Prefetto di Vercelli, Consigliere Parlamentare del Presidente della Repubblica;
B) Capo della Segreteria Particolare e del Servizio Stampa, Signor Paolo Leone.
N.B.: A Borgosesia e Biella, nei percorsi cittadini, nella vettura presidenziale prende posto, rispettivamente, il Sindaco di Borgosesia e il Sindaco di Biella. Il Commissario del Governo segue nella vettura 1).
Il corteo presidenziale giunge a Borgosesia e, dopo aver attraversato il centro cittadino sostando brevemente all'altezza della Torre Campanaria e della cappella che ricorda i Caduti della guerra di Liberazione - dove si trova in attesa il Sindaco di Borgosesia -, prosegue quindi per la Casa di Riposo.
Arrivo alla Casa di Riposo di Borgosesia. Breve indirizzo di saluto del Sindaco, risposta del Capo dello Stato e visita dei locali dell'Istituto.
Il corteo presidenziale lascia Borgosesia per Gattinara, Cossato e Biella (Km. 44) (corteo: alleg. «B»).
Il corteo presidenziale giunge alla periferia dell'abitato di Biella, dove sosta brevemente prima di proseguire per il Santuario di Oropa (Km. 12) (corteo: Alleg. «C»).
Allegato «C»: corteo
vettura del cerimoniale:
Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica, Consigliere Militare Aggiunto di servizio, Comandante dei Corazzieri;
vettura presidenziale (scortata da Corazzieri in motocicletta)
Presidente della Repubblica, Sindaco di Biella;
vettura di servizio con l'Ispettore Generale Capo di P.S. del Quirinale;
1) Commissario del Governo, Prefetto di Vercelli;
2) Vice Segretario generale della Presidenza della Repubblica, Consigliere Militare del Presidente della Repubblica;
3) Consigliere Parlamentare del Presidente della Repubblica, Capo della Segreteria Particolare e del Servizio Stampa, Signor Paolo Leone.
Il Presidente della Repubblica giunge al Santuario di Oropa, accolto - all'ingresso carraio - dal Vescovo di Biella, dai Consiglieri Ecclesiastico e Laico e dal Rettore del Santuario.
Colazione negli Appartamenti del Santuario.
Accompagnato dal Vescovo di Biella, dal Rettore e dagli Amministratori del Santuario, il Capo della Stato effettua una visita della Basilica Vecchia, del Tesoro e lascia quindi Oropa attraverso la Scala dello Juvara ed il cancello principale.
Il corteo presidenziale lascia il Santuario di Oropa per Sagliano Micca (Km. 15) (corteo: alleg. «C»).
Il corteo presidenziale giunge all'Istituto "Domus Laetitiae" di Sagliano Micca, dove sono in attesa i dirigenti della Lega italiana contro la poliomielite ed il Sindaco di Sagliano. Nel Salone dell'Istituto breve indirizzo di saluto del Sindaco e risposta del Capo dello Stato e consegna di diplomi di benemerenza a sei dirigenti femminili della Lega.
Il Capo dello Stato lascia l'Istituto "Domus Laetitiae" per recarsi a Biella (Km. 7) (corteo: alleg. «B»).
Il corteo presidenziale giunge dinanzi al Municipio di Biella. Disceso dalla vettura, il Capo dello Stato depone una corona di alloro sulla lapide dei Caduti di Biella, sita all'ingresso del Municipio. Il Presidente della Repubblica, dopo la presentazione del Consiglio Comunale e delle principali personalità del biellese invitate alla cerimonia, accede alla Sala Consiliare.
- Breve indirizzo di saluto del Sindaco di Biella.
- Risposta del Capo dello Stato.
Il corteo presidenziale lascia il Municipio di Biella (corteo: alleg. «B»).
Dopo una sosta in Viale Lamarmora e dopo il commiato del Sindaco, il Capo dello Stato lascia Biella per recarsi a Vercelli (Km. 41) (corteo: alleg. «B»).
Il corteo presidenziale giunge dinanzi alla Prefettura di Vercelli. Disceso dalla vettura, il Capo dello Stato - accompagnato dal Consigliere Militare e dal Comandante della Regione Militare - passa in rassegna il reparto d'onore, schierato con bandiera e musica, ed accede quindi ai locali di rappresentanza della Prefettura.
Alla presenza dei rappresentanti della Camera, del Senato, del Governo e della Corte costituzionale, del Presidente del Consiglio Regionale, del Commissario del Governo presso la Regione e del Prefetto di Vercelli - il Presidente della Repubblica riceve dapprima e separatamente: i Parlamentari nazionali, i Consiglieri regionali della Provincia, il Sindaco con la Giunta, il Primo Presidente e il Procuratore Generale della Corte d'appello, il Comandante della Regione Militare ed il Presidente dell'Amministrazione Provinciale con la Giunta. Seguono le altre Autorità e rappresentanze.
Il Capo dello Stato lascia la Prefettura di Vercelli per recarsi al Monumento ai Caduti (corteo ufficiale: alleg. «D»).
Allegato «D»: corteo ufficiale
vettura del cerimoniale:
Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica, Consigliere Militare Aggiunto di servizio, Comandante dei Carazzieri
vettura presidenziale (auto di rappresentanza scortata da Corazzieri in motocicletta):
Presidente della Repubblica, Sindaco di Vercelli (*), Vice Segretario generale della Presidenza della Repubblica, Consigliere Militare del Presidente della Repubblica;
vettura di servizio con l'Ispettore Generale Capo di P.S. del Quirinale;
1) Rappresentante della Camera, Rappresentante del Senato;
2) Rappresentante del Governo, Rappresentante della Corte costituzionale;
2 bis) Sottosegretario al Ministero di Grazia e Giustizia, On.
Pennacchini;
3) Presidente del Consiglio Regionale;
4) Commissario del Governo, Prefetto di Vercelli;
B) Consigliere Parlamentare del Presidente della Repubblica, Capo della Segreteria e del Servizio Stampa, Signor Paolo Leone;
5) Primo Presidente della Corte d'appello, Procuratore Generale della Corte d'appello;
6) Comandante della Regione Militare, Presidente dell'Amministrazione Provinciale.
(*) Nel percorso dalla Prefettura al Monumento dei Caduti, a causa del ritardo del Sindaco di Vercelli, a fianco del Signor Presidente ha preso posto il Commissario del Governo.
Il corteo presidenziale giunge in Piazza Cesare Battisti ove il Capo dello Stato, disceso dalla vettura, depone una corona di alloro sulla lapide dei Caduti.
Il Presidente della Repubblica raggiunge quindi il Palazzo Comunale dove, dopo la presentazione dei Consiglieri Comunali, si reca nell'Aula Consiliare. Breve indirizzo di saluto del Sindaco di Vercelli, Signor Carlo Boggio. Risposta del Capo dello Stato.
Il Presidente della Repubblica lascia il Municipio di Vercelli per fare rientro in Prefettura (corteo ufficiale: alleg. «D»).
All'ingresso della Prefettura, il Presidente della Repubblica, accompagnato dal Consigliere Militare e dal Comandante della Regione Militare, passa in rassegna il reparto d'onore, schierato con bandiera e musica.
Aperitivi.
Pranzo ufficiale in Prefettura.
Il Capo dello Stato lascia la Prefettura di Vercelli per recarsi alla stazione ferroviaria (corteo privato: alleg. «A». Nella vettura presidenziale prende posto il Prefetto di Vercelli).
Partenza del treno presidenziale da Vercelli.