Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica lascia la Palazzina in automobile, accompagnato dal Vice Segretario generale (uscita da Porta principale). L'auto presidenziale, che è preceduta da una vettura con il Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica, il Consigliere Militare Aggiunto di servizio ed il Comandante dei Corazzieri, è seguita dalla macchina con l'Ispettore Generale Capo di P.S. del Quirinale e da altre due vetture: la prima con il Consigliere Militare ed il Consigliere Parlamentare la seconda con il Capo della Segreteria Particolare e del Servizio Stampa ed il Consigliere Diplomatico Aggiunto.
Il Capo dello Stato giunge all'ingresso del Palazzo dei Congressi dove sono a riceverlo i rappresentanti della Camera, del Senato, del Governo e della Corte costituzionale ed il Prefetto di Roma, nonché il Presidente Aggiunto, il Procuratore Generale ed il Direttore dell'Ufficio del Massimario e del Centro Elettronico di Documentazione della Corte Suprema di Cassazione. Accompagnato dalle predette Autorità e dal seguito, il Presidente della Repubblica, dopo aver brevemente sostato in una Sala di attesa, fa ingresso nel Salone e prende posto nella prima fila, avendo a destra e a sinistra le principali Autorità, secondo l'ordine delle precedenze. Ha inizio la cerimonia:
- indirizzo di saluto del Dott. Flore, Presidente Aggiunto della Corte Suprema di Cassazione;
- breve discorso del Sen. Avv. Guido Gonella, Ministro di Grazia e Giustizia;
- relazione generale del Dott. Errico Laporta, Direttore dell'Ufficio del Massimario e del Centro Elettronico di Documentazione della Corte Suprema di Cassazione.
Al termine degli interventi, nella medesima sala della cerimonia, ha luogo la dimostrazione del funzionamento degli impianti elettronici.
Terminata la dimostrazione, il Presidente della Repubblica viene accompagnato all'uscita dalle stesse Autorità che erano a riceverlo e lascia il Palazzo dei Congressi per fare ritorno al Quirinale (corteo: stessa formazione).