Il Diario storico
Il Ministro di Grazia e Giustizia giunge al Palazzo del Quirinale (Palazzina) per rilevare il Presidente della Repubblica.
Il Capo dello Stato prende posto in automobile di rappresentanza insieme al Ministro Guardasigilli, al Consigliere Diplomatico ed al Consigliere Militare (*). L'auto presidenziale, che è scortata da Corazzieri in motocicletta, è preceduta da una vettura con il Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica, il Consigliere Militare Aggiunto di servizio ed il Comandante dei Corazzieri, ed è seguita da una vettura con il Sovrintendente l'Ispettorato Generale di P.S. del Quirinale e da altre due vetture: la prima con il Capo del Servizio Stampa e il Dott. Giovanni Saragat; la seconda con il Capo del Servizio Rapporti con il Parlamento e Governo ed il Segretario Particolare del Presidente della Repubblica.
(*) Il Signor Segretario generale non è intervenuto.
Il Presidente della Repubblica giunge sulla Piazza del Campidoglio dove, accompagnato dal Ministro Guardasigilli, dal Consigliere Militare e dal Comandante della Regione Militare, passa in rassegna un picchetto d'onore schierato con bandiera e musica. Quindi, all'ingresso del Palazzo dei Conservatori, il Capo dello Stato riceve il saluto dei Rappresentanti della Camera, del Senato e della Corte costituzionale, nonché del Presidente Aggiunto della Corte Suprema di Cassazione e del Sindaco di Roma. Preceduto dal Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica, dal Consigliere Militare Aggiunto di servizio e dal Comandante dei Corazzieri ed accompagnato dalle predette Autorità, il Presidente della Repubblica sale per lo scalone d'onore al piano di rappresentanza e fa ingresso nella Sala degli Orazi e Curiazi.
Il Capo dello Stato prende posto nella poltrona centrale della prima fila, avendo a destra e a sinistra le principali Autorità, secondo l'ordine delle precedenze. Il Primo Presidente della Corte Suprema di Cassazione dichiara aperta la seduta dell'Assemblea Generale della Corte e, dopo aver annunciato che si dà per letto il decreto presidenziale di composizione delle Sezioni Unite e semplici della Corte, dà la parola al Procuratore Generale per riferire sull'Amministrazione della Giustizia. Terminata la relazione, il Primo Presidente, su richiesta del Procuratore Generale, dichiara, IN NOME DEL POPOLO ITALIANO, aperto l'Anno Giudiziario 1971.
Tolta la seduta, il Primo Presidente ed il Procuratore Generale, unitamente alle Personalità che si trovavano ad attendere all'arrivo, accompagnano il Capo dello Stato sino all'ingresso del Palazzo dei Conservatori. Dopo il commiato, sulla piazza del Campidoglio, il Capo dello Stato, accompagnato dal Ministro Guardasigilli, dal Consigliere Militare e dal Comandante della Regione Militare, passa in rassegna un picchetto d'onore schierato con bandiera e musica. Quindi il Presidente della Repubblica, accompagnato come all'arrivo, lascia il Campidoglio per fare rientro al Palazzo del Quirinale (Corteo: stessa formazione dell'andata).