Il Diario storico
Il Ministro della Difesa giunge al Palazzo del Quirinale (Vetrata) per rilevare il Capo dello Stato.
Il Presidente della Repubblica, con il Ministro della Difesa, il Consigliere Diplomatico ed il Consigliere Militare, prende posto in una autovettura di rappresentanza. La Guardia al Palazzo, schierata nel cortile (fronte agli Uffici della Casa Militare) rende gli onori, mentre l'auto presidenziale ne percorre lentamente la fronte. L'autovettura presidenziale, scortata da Corazzieri in motocicletta, è preceduta da una vettura con il Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica, il Consigliere Militare Aggiunto di servizio ed il Comandante dei Corazzieri, ed è seguita dalla vettura con il Sovrintendente l'Ispettorato Generale di P.S. del Quirinale e da altre due vetture: la prima con il Capo del Servizio Stampa ed il Dott. Giovanni Saragat; la seconda con il Vice Segretario generale della Presidenza della Repubblica, il Capo della Segreteria del Segretario generale ed il Segretario Particolare del Presidente della Repubblica. Queste vetture attraversano il Cortile a tergo della Guardia al Palazzo.
Il corteo presidenziale giunge all'Altare della Patria. Disceso dalla vettura, il Capo dello Stato viene ricevuto dal Capo di S.M. della Difesa e quindi - dopo avere ascoltato, da fermo, l'esecuzione dell'inno nazionale - accompagnato dal Ministro della Difesa, dal Capo di S.M. della Difesa, dal Consigliere Militare e dal Comandante della Regione Militare Centrale, passa in rassegna un picchetto d'onore schierato con bandiera e musica. Ai piedi del Monumento sono ad attendere il Presidente della Repubblica i Capi di S.M. dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica, nonché il Comandante della Regione Aerea. Lungo la Scalea e sul ripiano del Sacello prestano servizio d'onore Corazzieri in uniforme di gran gala. Il Presidente della Repubblica ascende quindi la Scalea del Vittoriano, preceduto dalla Corona portata a spalla da Corazzieri in uniforme di gran gala, dal Consigliere Militare Aggiunto di servizio e dal Comandante dei Corazzieri; accompagnato dal Ministro della Difesa e dal Capo di S.M. della Difesa e seguito dai Capi di S.M. delle Forze Armate, dai Comandanti della Regione Militare e della Regione Aerea, nonché dal Consigliere Diplomatico, dal Consigliere Militare, dal Capo del Servizio Stampa, dal Vice Segretario generale della Presidenza della Repubblica, dal Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica, dal Segretario Particolare del Presidente della Repubblica e dal Dott. Giovanni Saragat. Mentre tutte le Autorità ed il Seguito sostano sul ripiano prima del Vittoriano ed i Corazzieri depongono la Corona sulla Tomba del Milite Ignoto, il Presidente della Repubblica - salite le scale sino al Sacello - osserva un minuto di raccoglimento.
Terminata la cerimonia, il Presidente della Repubblica discende la Scalea del Vittoriano e, dopo avere ricevuto da fermo i prescritti onori, prende posto in automobile per rientrare al Palazzo del Quirinale (corteo: stessa formazione dell'andata). Al rientro al Palazzo del Quirinale il Presidente della Repubblica si reca a deporre una corona sulla lapide che riricorda i Caduti dell'Amministrazione.