Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica lascia la Palazzina in automobile, accompagnato dal Segretario generale (*). L'auto presidenziale è preceduta da una macchina con il Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica, il Comandante dei Corazzieri ed il Consigliere Militare Aggiunto di servizio ed è seguita dalla vettura di servizio con il Prefetto sovrintendente l'Ispettorato Generale di P.S. presso il Quirinale, nonché da altre due vetture: la prima con il Consigliere Militare, il Capo della Segreteria Particolare e del Servizio Stampa ed il Dott. Giovanni Saragat, la seconda con il Vice Segretario generale, il Capo della Segreteria del Segretario generale ed il Segretario Particolare del Presidente della Repubblica.
(*) Il Signor Presidente è giunto direttamente da Castelporziano, accompagnato dall'Ammiraglio Spigai e, al termine della cerimonia, è ripartito per Castelporziano sempre seguito dall'Ammiraglio Spigai. Il Segretario generale è giunto direttamente al Palazzo Corsini.
Il Capo dello Stato giunge a Palazzo Corsini accolto dal Presidente dell'Accademia e dai componenti del Consiglio di Presidenza. Il Capo dello Stato accede quindi al secondo piano del Palazzo, dove si trovano ad attenderlo i Rappresentanti del Senato, della Camera, del Governo e della Corte costituzionale, il Sindaco ed il Prefetto di Roma. Accompagnato dalle predette Autorità e dal Seguito, il Presidente della Repubblica fa quindi ingresso nella Sala delle Adunanze dove prende posto nella poltrona centrale della prima fila, avendo a destra ed a sinistra le principali Autorità secondo l'ordine delle precedenze. Ha inizio la cerimonia con un saluto del Presidente della Accademia Nazionale dei Lincei, Prof. Beniamino Segre. Viene poi presentato il frammento di combustibile di uranio, proveniente dall'originale reattore Fermi, donato dal Presidente degli Stati Uniti d'America L.B. Johnson al Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat e da questi affidato alla Accademia Nazionale dei Lincei. Successivamente viene inaugurato un medaglione bronzeo con l'effigie di Enrico Fermi, opera del Maestro Corrado Cagli. L'Accademico Linceo Franco Rasetti tiene infine un discorso sul tema: "Enrico Fermi e la fisica italiana".
Terminata la cerimonia, il Presidente della Repubblica viene accompagnato dalle Autorità all'uscita e lascia Palazzo Corsini per far ritorno al Quirinale.