Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica lascia la Palazzina in automobile, accompagnato dal Segretario generale (*). L'auto presidenziale è preceduta da una vettura con il Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica, il Comandante dei Corazzieri ed il Consigliere Militare Aggiunto di servizio ed è seguita dalla vettura di servizio con il Prefetto Sovrintendente l'Ispettorato Generale di P.S. del Quirinale nonché da altre tre vetture: la prima con il Consigliere Militare ed il Capo della Segreteria Particolare e del Servizio Stampa, la seconda con il Vice Segretario generale ed il Capo della Segreteria del Segretario generale e la terza con il Capo dell'Ufficio Studi Economici e Finanziari ed il Dott. Giovanni Saragat.
(*) Il Signor Presidente è giunto direttamente da Castelporziano accompagnato dal Segretario generale e, dal Campidoglio, è rientrato al Quirinale in corteo.
Il Capo dello Stato giunge in Campidoglio dall'ingresso del Portico del Vignola, dove viene ricevuto dai Rappresentanti del Senato, della Camera, del Governo, della Corte costituzionale, dal Sindaco e dal Prefetto di Roma, nonché dal Presidente dell'Associazione fra le Casse di Risparmio Italiane, Prof. Giordano dell'Amore. Accompagnato dalle predette Autorità, il Presidente della Repubblica accede alla Sala della Protomoteca e prende posto nella poltrona centrale della prima fila, avendo a destra ed a sinistra le principali Autorità secondo l'ordine delle precedenze. Ha inizio la cerimonia:
- saluto del Sindaco di Roma;
- relazione del Prof. Giordano Dell'Amore su "Il contributo del sistema bancario alla politica del risparmio";
- discorso del Governatore della Banca d'Italia;
- discorso del Ministro del Tesoro.
Terminata la cerimonia il Capo dello Stato viene riaccompagnato fino all'ingresso dalle stesse Autorità che lo hanno ricevuto all'arrivo e lascia il Campidoglio per fare ritorno al Palazzo del Quirinale (Corteo: stessa formazione).