Il Diario storico
Giungono al Palazzo del Quirinale il Presidente del Consiglio dei ministri ed il Ministro degli Affari Esteri. Accolti alla Vetrata dal Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica e dal Consigliere Militare Aggiunto di servizio, vengono accompagnati all'ascensore e sino alla Sala degli Arazzi di Lilla. Qui si trovano ad attenderli il Segretario generale della Presidenza della Repubblica ed il Consigliere Diplomatico.
Giunge alla Vetrata il Presidente della Repubblica che, accompagnato dal Vice Segretario generale, si reca al piano di rappresentanza e raggiunge la Sala degli Arazzi di Lilla dove si incontra con le Personalità colà convenute.
Il Presidente del Presidium del Soviet Supremo dell'URSS, preceduto da un Cerimoniere della Presidenza della Repubblica, ed accompagnato dal Capo della Missione italiana al Seguito e dalle Personalità sovietiche che prendono parte al colloquio, giunge nella Sala degli Arazzi di Lilla dove si incontra con il Capo dello Stato. I due Capi di Stato, unitamente al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli Affari Esteri, al Consigliere Diplomatico del Presidente della Repubblica ed alle altre Personalità sovietiche ed italiane che prendono parte all'incontro, fanno ingresso nello Studio di Rappresentanza e quindi nella Sala di Druso dove avviene il colloquio. Da parte italiana hanno altresì preso parte al colloquio: il Segretario generale del Ministero degli Affari Esteri, l'Ambasciatore d'Italia a Mosca, il Consigliere Diplomatico del Presidente della Repubblica, il Direttore generale degli Affari Economici del Ministero degli Affari Esteri, il Capo del Servizio Stampa e della Segreteria Particolare del Presidente della Repubblica, e - come verbalizzante - il Consigliere Marras.
Al termine del colloquio, il Presidente del Presidium del Soviet Supremo dell'URSS viene accompagnato sino alla soglia della Sala degli Arazzi di Lilla dal Presidente della Repubblica, e quindi, con le stesse modalità dell'arrivo, fa ritorno nell'appartamento. A loro volta, le Personalità italiane si accomiatano dal Presidente della Repubblica e lasciano il Palazzo del Quirinale.