Il Diario storico
Il Ministro dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato giunge al Palazzo del Quirinale (Palazzina) per rilevare il Presidente della Repubblica.
Il Presidente della Repubblica, accompagnato dal Ministro del l'Industria, del Commercio e dell'Artigianato, dal Segretario generale della Presidenza della Repubblica e dal Consigliere Militare, lascia la Palazzina in automobile di rappresentanza, scortata da Corazzieri in motocicletta. L'auto presidenziale è preceduta da una vettura con il Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica, il Comandante dei Corazzieri ed il Consigliere Militare Aggiunto di servizio ed è seguita dalla vettura di servizio con il Prefetto Reggente l'Ispettorato Generale di P.S. presso il Quirinale nonché da altre due vetture: la prima con il Vice Segretario generale della Presidenza della Repubblica ed il Capo del Servizio Stampa e della Segreteria Particolare, la seconda con il Segretario Particolare del Presidente della Repubblica ed il Capo della Segreteria del Segretario generale.
Il Capo dello Stato giunge al Palazzo della Civiltà del Lavoro, accolto dal Presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, Dott. Furio Cicogna. Il Presidente della Repubblica raggiunge quindi il piano di rappresentanza, dove si trovano a riceverlo: i Rappresentanti del Senato, della Camera, del Governo e della Corte costituzionale, il Sindaco ed il Prefetto di Roma. Sono altresì presenti: il Presidente dell'Associazione Nazionale Lavoratori Anziani, Sen. Leopoldo Rubinacci ed il Presidente della Federazione dei Maestri del Lavoro, Prof. Umberto Baldini. Accompagnato dalle predette Autorità il Capo dello Stato accede nel salone d'onore dove prende posto nella poltrona centrale di prima fila, avendo a destra ed a sinistra le principali Autorità secondo l'ordine delle precedenze. Ha inizio la cerimonia:
- saluto del Sindaco di Roma, Dott. Amerigo Petrucci;
- saluto del Presidente della Federazione dei Maestri del Lavoro, Prof. Umberto Baldini;
- saluto del Presidente dell'Associazione Lavoratori Anziani, Sen. Leopoldo Rubinacci;
- discorso del Presidente dell'Ente Palazzo Civiltà del Lavoro e della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, Dott. Furio Cicogna;
- discorso del Ministro dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato, On. Dott. Giulio Andreotti.
Il Presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro invita il Capo dello Stato a salire alla cattedra per consegnare le insegne ai nuovi venticinque Cavalieri del Lavoro. Il Presidente della Repubblica sale alla cattedra, e legge un discorso. Al termine il Capo dello Stato consegna le insegne ai nuovi Cavalieri del Lavoro dopodiché vengono presentati al Signor Presidente i venticinque Alfieri del Lavoro.
Il Capo dello Stato viene accompagnato all'uscita dalle stesse Autorità che lo avevano ricevuto all'arrivo e lascia il Palazzo Civiltà del Lavoro con il Seguito per fare rientro al Quirinale.