Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica, accompagnato dal Segretario generale, lascia la Palazzina in automobile. L'auto presidenziale è preceduta da una macchina con il Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica, il Consigliere Militare Aggiunto di servizio ed il Comandante dei Corazzieri ed è seguita da una macchina di servizio con l'Ispettore Generale di P.S. presso il Quirinale e da altre due vetture: la prima con il Consigliere Militare ed (il Consigliere Diplomatico) il Capo della Segreteria Particolare (e l'Addetto Stampa) non intervenuti.
Il Capo dello Stato giunge al Palazzo della Civiltà del Lavoro, accolto dal Presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, Gr. Uff. Enrico Pozzani, nonchè dal Presidente del Comitato Nazionale per la Produttività, On. Ivan Matteo Lombardo, e dal Direttore, Avv. Lusignoli. Il Presidente della Repubblica raggiunge quindi, in ascensore, il piano di rappresentanza, dove si trovano a riceverlo: i Rappresentanti del Senato, della Camera, del Governo e della Corte costituzionale, il Sindaco ed il Prefetto di Roma. Accompagnato dalle predette Autorità il Capo dello Stato accede nel salone d'onore dove prende posto nella poltrona centrale della prima fila, avendo a destra e a sinistra le principali Autorità secondo l'ordine delle precedenze. Il Presidente di turno del Congresso, Prof. Antonio Scortecci, porge al Capo dello Stato il saluto dei Congressisti, illustrando brevemente le finalità della manifestazione.
Accompagnato dalle Autorità e dal Seguito, il Presidente della Repubblica accede, con l'ascensore, al IV° piano del Palazzo della Civiltà del Lavoro. Dopo il taglio del nastro inaugurale, il Presidente della Repubblica effettua una visita alla Rassegna internazionale sulla documentazione e l'informazione scientifica e tecnica.
Al termine della visita, il Capo dello Stato viene accompagnato all'uscita dalle stesse Autorità che lo avevano ricevuto all'arrivo e lascia il Palazzo della Civiltà del Lavoro con il Seguito per fare rientro al Quirinale.