Il Diario storico
Giunge al Palazzo del Quirinale il Ministro di Grazia e Giustizia per rilevare il Presidente della Repubblica.
Il Capo dello Stato prende posto in una vettura con il Ministro di Grazia e Giustizia. L'auto presidenziale, che è preceduta da una macchina con il Cerimoniere della Presidenza della Repubblica, il Consigliere Militare Aggiunto di servizio e il Comandante dei Corazzieri, è seguita da altre due macchine, la prima con il Segretario generale della Presidenza, della Repubblica ed il Consigliere Militare, la seconda con il Capo della Segreteria Particolare del Presidente della Repubblica e l'Addetto Stampa. Chiude il corteo la macchina con l'Ispettore Generale di P.S. presso il Quirinale.
Il Presidente della Repubblica giunge nel Cortile d'Onore del Palazzo di Giustizia dove sono a riceverlo il Presidente di Sezione della Corte di cassazione Dott. Lombardo e l'Avvocato Generale Dott. Pepe. Accompagnato dai due Magistrati, oltre che dal Ministro Guardasigilli, il Capo dello Stato sale, per lo Scalone d'Onore, al primo piano dove, nel Gabinetto del Primo Presidente della Suprema Corte, viene ricevuto dai rappresentanti del Senato, della Camera, del Governo, della Corte costituzionale, dal Sottosegretario di Stato per la Grazia e Giustizia e dal Presidente di Sezione Dott. Vista. Subito dopo, il Presidente della Repubblica, accompagnato dalle predette Autorità, accede all'Aula Magna. All'ingresso di questa vengono resi al Capo dello Stato gli onori militari. Nell'Aula Magna il Presidente della Repubblica, prende posto nella poltrona centrale della prima fila, avendo rispettivamente alla Sua destra e alla Sua sinistra le principali Autorità secondo l'ordine delle precedenze. All'ingresso del Presidente della Repubblica nell'aula, i Magistrati componenti la Corte Suprema di Cassazione si alzano in piedi. Aperta la seduta, il Primo Presidente dà la parola all'Avvocato Generale. Questi chiede che si dia lettura del decreto col quale al Dott. Enrico Poggi viene conferito l'Ufficio direttivo di Procuratore Generale della Corte Suprema di Cassazione. Il Primo Presidente invita il Cancelliere Capo di dare lettura del decreto anzidetto; dopo di che il Procuratore Generale Enrico Poggi entra nell'Aula accompagnato dai Sostituti Procuratori Generali Dott. Paternostro e Dott. Reviglio della Veneria e si colloca, stando in piedi, alla sinistra del Primo Presidente. Avuta la parola l'Avvocato Generale chiede che il Dott. Enrico Poggi sia immesso, in nome del Popolo Italiano, nell'esercizio delle sue funzioni. Il Primo Presidente lo dichiara immesso, in nome del Popolo Italiano, nelle funzioni di Procuratore Generale della Corte Suprema di Cassazione, e l'Avvocato Generale cede il posto al Dott. Poggi, aggiungendo brevi parole di saluto. L'Avvocato Generale Dott. Pioletti, dopo la predetta immissione in possesso, prende posto alla sinistra del Procuratore Generale. Il Primo Presidente dà subito la parola:
- al Ministro Guardasigilli;
- all'Avvocato Generale dello Stato;
- al Presidente del Consiglio Nazionale Forense;
- al Presidente del Consiglio dell'ordine degli Avvocati e Procuratori di Roma.
Prenderanno poi la parola il Primo Presidente, Dott. Silvio Tavolaro, ed il Procuratore Generale, dott. Enrico Poggi.
Tolta l'udienza il Primo Presidente ed il Procuratore Generale, i Membri del Governo ed i rappresentanti del Parlamento accompagnano il Presidente della Repubblica nel Gabinetto del Primo Presidente. Il Presidente della Repubblica viene accompagnato fino al Cortile d'Onore del Palazzo di Giustizia dal Ministro e dal Sottosegretario di Stato per la Grazia e la Giustizia e dai Magistrati dai quali era stato ricevuto all'arrivo. Lascia, quindi, il Palazzo di Giustizia per far ritorno al Quirinale.
NOTA: Il Ministro di Grazia e Giustizia è giunto al Quirinale con un ritardo di 25 minuti.