Il Diario storico
Il Ministro della Difesa giunge al Palazzo del Quirinale (Vetrata) per rilevare il Capo dello Stato.
Il Presidente della Repubblica, con il Ministro della Difesa, il Segretario generale della Presidenza della Repubblica ed il Consigliere Militare, prende posto in una autovettura di rappresentanza scoperta. La Guardia al Palazzo, schierata nel Cortile (fronte agli Uffici della Casa Militare) rende gli onori, mentre l'auto presidenziale ne percorre lentamente la fronte. L'autovettura presidenziale, scortata da Corazzieri in motocicletta, è preceduta da altra automobile di rappresentanza scoperta; nella quale prendono posto il Consigliere Diplomatico del Presidente della Repubblica, il Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica, il Consigliere Militare Aggiunto di servizio ed il Comandante dei Corazzieri. Segue la macchina dell'Ispettore Generale di P.S. presso il Quirinale.
Il corteo presidenziale giunge all'Altare della Patria. Disceso dalla vettura, il Capo dello Stato - dopo di aver ascoltato, da fermo, l'esecuzione dell'inno nazionale - accompagnato dal Ministro della Difesa, dal Consigliere Militare e dal Comandante della Regione Militare, passa in rassegna una Compagnia d'onore schierata, con bandiera e musica, ai piedi del Monumento. Quindi, preceduto dal Consigliere Militare Aggiunto di servizio e dal Comandante dei Corazzieri, accompagnato dal Ministro della Difesa e dal Comandante della Regione Militare e seguito dal Segretario generale, dal Consigliere Militare, dal Consigliere Diplomatico e dal Capo del Cerimoniale, ascende la Scalea del Vittoriano. Due Corazzieri, in uniforme di gala, depongono una corona di alloro sulla Tomba del Milite Ignoto, mentre il Presidente della Repubblica sale sino al Sacello dove sosta brevemente in raccoglimento. Le autorità del seguito si fermano sul ripiano prima del Vittoriano. Lungo la Scalea e sul ripiano del Sacello prestano servizio d'onore Corazzieri in uniforme di gala.
Terminata la cerimonia, il Capo dello Stato passa in rassegna le rappresentanze di ufficiali e sottufficiali schierate sul ripiano principale del Sacello, dopodiché discende la Scalea. Raggiunta la base, si arresta al limite del marciapiede, fronte alla compagnia ed ascolta, da fermo, l'inno nazionale, mentre il reparto in armi rende gli onori. Quindi il Presidente della Repubblica riprende posto in automobile per rientrare al Palazzo del Quirinale (corteo: stessa formazione dell'andata). Nel cortile del Palazzo la Guardia rende gli onori al passaggio della vettura presidenziale. Il Ministro della Difesa si congeda, quindi, dal Capo dello Stato e lascia il Palazzo del Quirinale.