Il Diario storico
Il Ministro di Grazia, e Giustizia giunge al Palazzo del Quirinale per rilevare il Presidente della Repubblica.
Il Capo dello Stato prende posto in un'automobile di rappresentanza insieme al Ministro Guardasigilli, al Segretario generale e al Consigliere Militare. L'auto presidenziale, che è scortata da corazzieri in motocicletta, è preceduta da una vettura con il Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica, il Consigliere Militare Aggiunto di servizio e il Comandante dei Corazzieri. Seguono, in altre vetture, il Capo dell'Ufficio Relazioni con l'Estero, il Segretario Particolare del Presidente della, Repubblica, il Capo dell'Ufficio Stampa e l'Ispettore Generale Capo di P.S. del Quirinale.
Il Presidente della Repubblica giunge al Palazzo di Giustizia dove, nel cortile d'onore, viene ricevuto dal Presidente di Sezione della Corte Suprema di Cassazione Dr. Verzì e dall'Avv. Generale Dr. Reale entrambi in toga rossa e tocco, i quali Lo accompagnano, insieme al Ministro Guardasigilli, per lo scalone d'onore, al I° piano nel Gabinetto del Primo Presidente. Quivi il Capo dello Stato riceve il saluto del Presidente di Sezione Dr. Vista, dei rappresentanti del Senato, della Camera, del Governo e della Corte costituzionale. Preceduto dal Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica, dal Consigliere Militare Aggiunto di servizio e dal Comandante dei Corazzieri ed accompagnato dalle predette Autorità, il Presidente della Repubblica si reca nell'Aula Magna, davanti alla quale passa in rassegna un reparto di Carabinieri, di Guardia di Finanza, di Guardie di P.S. e di Agenti di Custodia. Nell'Aula Magna il Capo dello Stato prende posto nella poltrona centrale della prima fila, avendo a destra e a sinistra le principali autorità, secondo l'ordine delle precedenze. Il Primo Presidente della Corte Suprema di Cassazione dichiara aperta la seduta dell'Assemblea Generale della Corte e, dopo aver annunziato che si dà per letto il decreto Presidenziale di composizione delle Sezioni Unite e Semplici della Corte, dà la parola al Procuratore Generale per riferire sull'Amministrazione della Giustizia. Terminata la relazione, il Primo Presidente, su richiesta del Procuratore Generale, dichiara, in nome del popolo italiano, aperto l'anno giudiziario 1962.
Tolta la seduta, il Primo Presidente e il Procuratore Generale accompagnano il Presidente della Repubblica fino al Gabinetto del Primo Presidente, seguiti dalle Autorità e dai Magistrati che hanno l'incarico di accompagnare il Capo dello Stato. Dopo il commiato, il Presidente della Repubblica viene accompagnato ai piedi dello scalone dai Magistrati che Lo hanno ricevuto all'arrivo e, accompagnato dal Ministro Guardasigilli, lascia il Palazzo di Giustizia per far ritorno al Palazzo del Quirinale.