Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica giunge, in forma privata, alla stazione di Bologna, ricevuto dal Prefetto. Il Capo dello Stato prende posto in una vettura con il Prefetto. L'auto presidenziale, che è preceduta da una macchina di servizio con il Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica, è seguita da altre macchine con il Prefetto de Vito ed il Consigliere Militare, il Capo dell'Ufficio Stampa e l'Ispettore Generale Capo di P.S. del Quirinale.
Il Presidente della Repubblica giunge al Palazzo dell'Archiginnasio dove si svolge la cerimonia alla quale assistono anche i rappresentanti del Senato, della Camera, del Governo, della Corte costituzionale (Giudice Branca), il Vescovo in rappresentanza del Cardinale, ecc.
- breve saluto del Dott. Ing. Enriques Giovanni, Presidente del Consiglio di Amministrazione della Casa Editrice Zanichelli;
- breve discorso del Sottosegretario alle Informazioni, On. Mazza
- discorso del prof. Giovanni Spadolini, Direttore del quotidiano "Il Resto del Carlino".
Il Capo dello Stato lascia, in forma privata, il Palazzo dell'Archiginnasio per recarsi in Prefettura.
S. Messa (in forma privata) nella Cappella del Palazzo della Prefettura.
Colazione intima in Prefettura.
Il Presidente della Repubblica, accompagnato dal Prefetto, si reca, in forma privata, alla stazione.
Il treno presidenziale lascia Bologna.
Il Presidente della Repubblica, giunto a Firenze, scende dal treno.
Il treno presidenziale, con il solo Seguito, riparte per Roma.
Il treno presidenziale giunge a Roma Termini.