Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica lascia Via Carlo Fea in automobile accompagnato dal Segretario generale. Segue la macchina con Ammiraglio BIGI. All'incrocio di via C. Colombo con il viale del Palazzo della Civiltà l'automobile Presidenziale è preceduta da una macchina di servizio con il Cerimoniere dalla Presidenza della Repubblica, il Consigliere Militare Aggiunto e il Capo dell'Ufficio Stampa. Segue quella dell'Ispettore Generale di P.S. del Quirinale.
Il Capo dello Stato giunge al Palazzo della Civiltà del Lavoro all'EUR. All'ingresso si trovano a riceverLo: i rappresentanti del Senato e della Camera, del Governo e della Corte costituzionale, del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro, il Sindaco ed il Prefetto, i Presidenti della Federazioni Nazionali di Italia ed il Commissario dell'EUR. Il Presidente della Repubblica, ricevuto l'omaggio delle Autorità, accede nella Sala, dove prende posto nella poltrona centrale di prima fila, avendo rispettivamente a destra ed a sinistra le principali Autorità secondo l'ordine delle precedenze. Ha inizio la cerimonia:
- saluto del Sindaco;
- brevi parole del Presidente dell'Associazione Nazionale Lavoratori Anziani;
- discorso del Presidente della Federazione Nazionale dei Maestri del Lavoro;
- discorso del Ministro del Lavoro.
Terminati i discorsi il Capo dello Stato viene pregato di prender posto nel podio insieme ai rappresentanti del Parlamento e del Governo e procede alla consegna delle insegne ai 50 decorati del Lazio e dell'Umbria.
Il Presidente della Repubblica viene riaccompagnato all'ingresso dalle stesse Autorità che lo hanno ricevuto all'arrivo, e lascia il Palazzo della Civiltà per far ritorno al Quirinale.