Il Diario storico
Il treno presidenziale giunge alla stazione di Pisa. Il Capo dello Stato viene ricevuto in forma privata dal Prefetto. Accompagnato da questi e dal Seguito, il Presidente della Repubblica si reca in automobile al Palazzo di Giustizia. Sul piazzale antistante l'ingresso principale è schierata una Compagnia d'onore con bandiera e musica che il Capo dello Stato passa in rassegna accompagnato dal Comandate la Regione Militare e dal Consigliere Militare. Al termine dello schieramento si trovano a riceverlo i rappresentanti del Senato, della Camera e del Governo, il Sindaco di Pisa, il Presidente e il Procuratore Generale della Corte d'appello, il Comandante il Dipartimento Marittimo, il Comandante la Regione Aerea e il Presidente dell'Amministrazione Provinciale. Accompagnato dalle predette autorità sale la scalinata, e all'ingresso principale, dopo che l'Arcivescovo ha impartita la benedizione, taglia il nastro inaugurale. Accede, quindi, attraverso lo scalone principale, nella grande aula d'udienza dove sono riunite le altre autorità fra cui tutti i Parlamentari della circoscrizione, e prende posto nella poltrona centrale di prima fila avendo a destra e a sinistra le principali autorità secondo l'ordine delle precedenze. Ha inizio la cerimonia:
- brevi parole del Presidente dell'Ordine degli Avvocati e dei procuratori legali della Provincia di Pisa;
- discorso del Ministero dei lavori Pubblici On. Togni e consegna ufficiale del nuovo edificio all'Amministrazione della Giustizia;
- brevi parole di risposta del Ministro di Grazia e Giustizia On. Gonella.
Il Capo dello Stato con le principali autorità visita l'edificio.
Il Presidente della Repubblica lascia il Palazzo di Giustizia per recarsi al Palazzo Pretorio. Si forma il seguente corteo ufficiale:
automobili di servizio:
1^ - Questore e Comandante dei Carabinieri;
2^ - Segretario Particolare del Presidente della Repubblica e Capo dell'Ufficio Stampa;
3^ - Cerimoniere della Presidenza della Repubblica e Consigliere Militare Aggiunto;
automobile presidenziale (scortata da Corazzieri in motocicletta): Presidente della Repubblica, Sindaco di Pisa, Segretario generale, Consigliere Militare;
automobili del seguito:
1^ - Rappresentanti della Camera e del Senato;
2^ - On. Togni e On. Gonella;
auto di servizio
3^ - Giudice Corte costituzionale Prof. Jaeger, Ministro Cippico e Prefetto; 4^ - Primo Presidente e Procuratore Generale della Corte di cassazione;
5^ - Comandante la Regione Militare e Comandante il Dipartimento Marittimo;
6^ - Comandante la Regione Aerea e Presidente dell'Amministrazione Provinciale.
Il Presidente della Repubblica giunge a Palazzo Pretorio e, dopo la benedizione dell'edificio impartita dall'Arcivescovo, taglia, il nastro inaugurale. Successivamente il Capo dello Stato accede alla Sala Consiliare, al primo piano:
- saluto del Sindaco;
- parole di circostanza del Provveditore alle OO.PP. e consegna del ricostruito edificio all'Amministrazione Comunale.
Visita dell'edificio e quindi vermouth d'onore.
Il Capo dello Stato lascia il Palazzo Pretorio (corteo delle auto nella stessa formazione) e raggiunge "La Cittadella" ove prende posto nell'apposito palco.
Il Ministro dei Lavori Pubblici illustra il progetto di sistemazione della zona della Cittadella e quindi il Capo dello Stato premendo un pulsante fa brillare una mina che provoca la demolizione di alcune costruzioni e segna l'inizio dei lavori di sistemazione della zona. Visita ai resti dell'antico arsenale della Repubblica Marinara Pisana ed alla Torre Guelfa.
Il Capo dello Stato lascia "La Cittadella" per recarsi alla Chiesa dei Cavalieri.
Messa nella Chiesa dei Cavalieri.
Colazione in Prefettura.
In Prefettura il Capo dello Stato riceve una rappresentanza di paracadutisti di varie nazioni convenuti a Pisa per un raduno internazionale, accompagnati dal Gen. Frattini ex Comandante della Divisione "Folgore".
Il Presidente della Repubblica lascia la Prefettura accompagnato dal Prefetto e dal Seguito per recarsi in auto a Pontedera.
Il Capo dello Stato giunge a Pontedera e al Cantiere dei lavori di costruzione dell'opera di presa dello scolmatore di piena dall'Arno viene ricevuto dal Sindaco e dalle altre Autorità. Il Provveditore alle OO.PP. della Toscana illustra l'importanza dell'opera e quindi il Capo dello Stato taglia il nastro tricolore teso dinanzi ad un gruppo di mezzi meccanici e fossori i quali, posti immediatamente in azione, danno inizio alle opere di scavo.
Il Presidente della Repubblica, dopo aver ricevuto il saluto e l'omaggio delle autorità, lascia Pontedera in forma privata.