Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica lascia la Palazzina in un'automobile Fiat 2800, accompagnato dal Segretario generale e dal Consigliere Militare. L'automobile presidenziale è preceduta da una macchina di servizio con il Cerimoniere della Presidenza della Repubblica ed il Consigliere Militare aggiunto ed è seguita da altre due macchine: la prima con il Segretario Particolare del Presidente della Repubblica ed il Capo dell'Ufficio Stampa e la seconda con l'Ispettore Generale di P.S. del Quirinale.
Il Capo dello Stato giunge in Campidoglio (Palazzo dei Conservatori) dove all'ingresso viene ricevuto dai rappresentanti del Senato, della Camera, del Governo, della Corte costituzionale, dal Sindaco e dal Prefetto di Roma, dal Cav. Pozzani, Presidente della Federazione Nazionale Cavalieri del Lavoro e dal Vice Presidente Cav. Uccelli. Accompagnato dalle predette Autorità il Presidente della Repubblica accede alla Sala degli Orazi e Curiazi e prende posto nella poltrona centrale di prima fila, avendo a destra e a sinistra le principali autorità, secondo l'ordine delle precedenze. Ha inizio la cerimonia:
- breve saluto del Sindaco;
- saluto del Gr. Uff. D'Alessandro, Presidente dell'Associazione dei Maestri del Lavoro d'Italia;
- saluto del Gr. Uff. Maldarelli, Presidente dell'Associazione Nazionale Lavoratori Anziani;
- discorso ufficiale del Cavaliere del Lavoro Enrico Pozzani, Presidente della Federazione Nazionale;
- risposta del rappresentante del Governo On. Gava, Ministro dell'Industria e Commercio.
Terminati i discorsi il Capo dello Stato si compiace di consegnare personalmente le insegne ai nuovi 25 Cavalieri del Lavoro.
Il Capo dello Stato viene riaccompagnato all'ingresso del Palazzo dalle stesse autorità che Lo avevano ricevuto all'arrivo e lascia il Campidoglio per far ritorno al Quirinale.