Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica lascia la Palazzina in un'automobile Fiat 2800, accompagnato dal Segretario generale e dal Consigliere Militare. L'automobile presidenziale è preceduta da una macchina di servizio con il Cerimoniere della Presidenza della Repubblica e il Consigliere Militare aggiunto ed è seguita da altre due automobili: la prima con il Segretario Particolare del Presidente della Repubblica e il Capo dell'Ufficio Stampa e la seconda con il Capo dell'Ispettorato Generale di P.S. del Quirinale.
Il Capo dello Stato giunge al Teatro dell'Opera (ingresso di via Firenze). A riceverLo si trovano: i rappresentanti del Senato, della Camera e del Governo. Il Sindaco e il Prefetto, il Presidente della Federazione Nazionale dei Maestri del Lavoro d'Italia e il Sovrintendente al Teatro. Il Presidente della Repubblica ricevuto l'omaggio delle autorità, attraverso l'ingresso e il ridotto a Lui riservato, raggiunge il palco d'onore dove prende posto con le principali autorità. Al Suo ingresso nel palco l'orchestra esegue l'Inno Nazionale. Ha inizio la cerimonia:
- saluto del Sindaco;
- brevi parole del Presidente dei Cavalieri del Lavoro;
- brevi parole del Presidente dell'Associazione Nazionale Lavoratori Anziani;
- discorso del Presidente della Federazione dei Maestri del Lavoro;
- discorso ufficiale del Ministro del Lavoro.
Terminati i discorsi il Capo dello Stato accompagnato dalle principali autorità si reca, attraverso il ridotto a Lui riservato, sul palcoscenico del Teatro ove ha luogo la consegna delle onorificenze a circa 450 premiati.
Il Presidente della Repubblica dopo che l'orchestra ha nuovamente eseguito l'Inno Nazionale viene riaccompagnato fino all'ingresso dalle stesse autorità che Lo hanno ricevuto all'arrivo e lascia il Teatro per far ritorno al Quirinale.