Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica lascia il Palazzo del Quirinale in un'automobile Fiat 2800, accompagnato dal Segretario generale, dal Consigliere Militare e dal Capo dell'Ufficio Relazioni con l'Estero. L'automobile presidenziale è preceduta da una macchina di servizio con il Cerimoniere della Presidenza della Repubblica e il Consigliere Militare aggiunto ed è seguita da altre due auto: la prima con il Segretario Particolare del Presidente della Repubblica e il Capo dell'Ufficio Stampa e la seconda con il Capo dell'Ispettorato Generale di P.S. del Quirinale.
Il Presidente della Repubblica giunge a Piazza di Siena e all'ingresso della tribuna presidenziale viene ricevuto dai rappresentanti della Camera, del Senato e del Governo, dal Sindaco e dal Prefetto di Roma e dal Presidente del CONI e dal Presidente della FISE.
Il Capo dello Stato e la Signora Gronchi, (giunta precedentemente) prendono posto al centro delle tribune, avendo a destra e a sinistra le principali autorità secondo l'ordine delle precedenze. Al momento in cui il Presidente della Repubblica accede nella tribuna speciale, la banda suona tre squilli di attenti, la marcia al campo e le prime battute dell'Inno di Mameli. Dopo pochi minuti dall'arrivo del Capo dello Stato ha inizio la seconda ripresa della Coppa delle Nazioni. Al termine della gara il Presidente della Repubblica procede alla consegna della Coppa delle Nazioni ai quattro Cavalieri della squadra Italiana vincente, che salgono alla tribuna presidenziale per ricevere il premio.
Terminata la premiazione il Capo dello Strato assiste alla sfilata di tutte le squadre e quindi dopo aver ricevuto il saluto e l'omaggio dalle stesse autorità che Lo hanno ricevuto all'arrivo, lascia la tribuna.