Il Diario storico
Il treno presidenziale giunge alla stazione di Modena. Il Presidente della Repubblica disceso dal treno, accompagnato dal Ministro della Difesa, dal Comandante il Corpo d'Armata e dal Consigliere militare, passa in rassegna una Compagnia d'onore schierata con bandiera e musica. Al termine dello schieramento, si trovano ad attenderlo: i rappresentanti del Senato, della Camera e del Governo, il Sindaco e il Prefetto di Modena, il Primo Presidente e il Procuratore Generale della Corte d'appello, il Comandante la Regione Aerea e il Presidente della Giunta Provinciale. Dopo aver ricevuto il saluto e l'omaggio delle autorità, il Capo dello Stato prende posto in automobile con il Sindaco, il Segretario generale della Presidenza della Repubblica e il Consigliere Militare per recarsi in Prefettura. La macchina presidenziale, che è scortata da corazzieri in motocicletta, è preceduta da tre auto di servizio: la 1^ con il Questore e il Comandante dei Carabinieri, la 2^ con il Segretario Particolare del Presidente della Repubblica il Capo dell'Ufficio Stampa e la 3^ con il Cerimoniere della Presidenza della Repubblica, il Consigliere Militare Aggiunto di Servizio e il Comandante lo Squadrone Corazzieri. Seguono in altre macchine nell'ordine:
1^ - rappresentanti del Senato e della Camera;
2^ - rappresentante del Governo e Prefetto;
auto di servizio;
3^ - Primo Presidente e Procuratore Generale della Corte d'appello;
4^ - Comandante il Corpo d'Armata e Comandante la Regione Aerea;
5^ - Presidente Amministrazione Provinciale.
Il Capo dello Stato giunge in Prefettura dove riceve dapprima separatamente e dell'ordine: l'Arcivescovo di Modena, il Vescovo di Carpi, i parlamentari della Provincia, il Sindaco con la Giunta, il Primo Presidente e il Procuratore Generale della Corte d'appello, il Comandante il Corpo d'Armata, il Comandante la Regione Aerea e il Presidente della Giunta Provinciale con la Giunta. Vengono, quindi, presentate al Presidente della Repubblica dal Prefetto, le altre autorità cittadine.
Il Presidente della Repubblica lascia la Prefettura per recarsi all'Accademia Militare. Il corteo delle auto è così composto:
auto di servizio
1^ - Questore e Comandante dei Carabinieri;
2^ - Segretario Particolare del Presidente della Repubblica e Capo dell'Ufficio Stampa;
3^ - Cerimoniere della Presidenza della Repubblica, Consigliere Militare Aggiunto di servizio e Comandante lo Squadrone Corazzieri.
Auto presidenziale (scortata da Corazzieri in motocicletta):
Presidente della Repubblica, Ministro dello Difesa, Segretario generale, Consigliere militare;
Auto del seguito
1^ rappresentanti del Senato e della Camera;
auto di servizio;
2^ Prefetto.
Il Presidente della Repubblica giunge all'Accademia. Sono a riceverlo: il Capo di S.M. della Difesa, i Capi di S.M. delle tre FF.AA., il Comandante del VII Comando Militare Territoriale e il Comandante dell'Accademia.
Ricevuti i prescritti onori militari, il Capo dello Stato, accompagnato dal Ministro della Difesa, dai Capi di S.M., dal Consigliere Militare e dal Comandante dell'Accademia passa in rivista i Battaglioni allievi schierati nel cortile d'onore.
Ultimata la rassegna dello schieramento il Presidente della Repubblica si reca al Lapidario dei Caduti ove depone una corona di alloro.
Il Capo dello Stato raggiunge il parlatorio. Quivi Gli vengono presentati: i Marescialli d'Italia, i Generali d'Amata, i Generali designati d'Armata, le Medaglie d'Oro e le altre Autorità Militari convenute.
Il Presidente della Repubblica, con il seguito, si porta alla apposita pedana sita nel cortile d'onore. Ha inizio lo sfilamento in parata dei Battaglioni Allievi.
Visita del Capo dello Stato alle attrezzature didattiche, ed agli impianti sportivi dell'Accademia.
Rapporto nel Salone d'Onore.
Vermouth d'onore.
Colazione.
Il Presidente della Repubblica, ricevuti i prescritti onori resi dai Battaglioni Allievi schierati nel cortile d'onore, lascia l'Accademia per recarsi nell'alloggio prefettizio.
Il Presidente della Repubblica lascia l'alloggio prefettizio in forma privata, accompagnato dal Prefetto e dal seguito e si reca a visitare il Duomo, la libreria Estense e la Pinacoteca.
Nell'alloggio prefettizio dove partecipa ad un ricevimento al quale intervengono le principali autorità e personalità cittadine.
Il Capo dello Stato esce nuovamente dall'alloggio prefettizio in forma privata accompagnato dal Prefetto e dal seguito e si reca a visitare lo Stabilimento Maserati e quello Ferrari a Maranello.
Il Presidente della Repubblica fa ritorno nell'alloggio prefettizio dove partecipa a un pranzo ufficiale.
Il Presidente della Repubblica accompagnato dal Prefetto e dal Seguito lascia la Prefettura per far ritorno alla Stazione. Quivi dopo aver passato in rassegna la compagnia d'onore e aver ricevuto il saluto e l'omaggio delle autorità prende posto nel treno presidenziale.
Il treno presidenziale lascia Modena.