Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica lascia la Palazzina in una automobile Fiat 2800 accompagnato dal Segretario generale della Presidenza della Repubblica, dal Consigliere Militare e dal Capo dell'Ufficio Relazioni con l'Estero per recarsi all'Associazione Italo-Svizzera di Cultura ed assistere all'inaugurazione del ciclo annuale delle manifestazioni promosse dall'Associazione stessa. L'auto presidenziale è preceduta da una macchina di servizio con il Cerimoniere della Presidenza della Repubblica e il Consigliere Militare aggiunto. Seguono in altre macchine il Segretario Particolare del Presidente della Repubblica, il Capo dell'Ufficio Stampa e l'Ispettore Generale di P.S. del Quirinale.
Il Capo dello Stato giunge a Palazzetto Venezia, dove all'ingresso sono a riceverLo i rappresentanti della Camera, del Senato, della Corte costituzionale e del Governo, l'On. Angelini, oratore ufficiale, l'On. Prof. Ferruccio Parri, Presidente dell'Associazione predetta e il Ministro di Svizzera a Roma. Il Presidente della Repubblica ricevuto il saluto e l'omaggio di dette personalità, accede alla Sala delle Conferenze, ove prende il posto a Lui riservato, mentre ai Suoi lati si dispongono le altre autorità secondo l'ordine delle precedenze. Dopo brevi parole dell'On. Parri, pronuncia la sua prolusione l'On. Angelini, Ministro dei Trasporti sul "Cinquantenario del Sempione e sul problema generale delle relazioni ferroviarie italo-svizzere".
Terminata la conferenza e ricevuto il saluto e l'omaggio delle autorità presenti, il Presidente della Repubblica lascia la sede dell'Associazione Italo-Svizzera per far ritorno al Palazzo del Quirinale.