Il Diario storico
Giunge al Palazzo del Quirinale il Ministro di Grazia e Giustizia per rilevare il Presidente della Repubblica.
Il Capo dello Stato lascia la Palazzina in un'automobile Fiat 2800 con il Ministro di Grazia e Giustizia, il Segretario generale e il Consigliere Militare. La macchina presidenziale è preceduta da una macchina di servizio nella quale si trovano il Cerimoniere della Presidenza della Repubblica e il Consigliere Militare aggiunto ed è seguita da altre due auto: la prima con il Segretario Particolare del Presidente della Repubblica e il Capo dell'Ufficio Stampa e la seconda con il Capo dell'Ispettorato Generale di P.S. del Quirinale.
Il Presidente della Repubblica giunge al Palazzo di Giustizia ove ai piedi dello scalone viene ricevuto dal Presidente di Sezione della Corte di cassazione dott. Zappulli e dall'Avvocato Generale Dott. Pomodoro, entrambi in toga nera e tocco. Accompagnato da essi, oltre che dal Ministro Guardasigilli, il Capo dello Stato sale per lo scalone d'onore al primo piano dove, nel Gabinetto del Primo Presidente, viene ricevuto dai rappresentanti del Senato, della Camera, dal Presidente della Corte costituzionale, dal Presidente del Consiglio e dal Presidente di Sezione Dott. Pasquera. Subito dopo il Presidente della Repubblica accompagnato dalle predette autorità accede all'Aula Magna. All'ingresso di questa vengono resi al Capo dello Stato gli onori militari da un plotone di Carabinieri e di agenti di P.S. in grande uniforme. Nell'Aula il Presidente della Repubblica prende posto nella poltrona centrale della prima fila avendo a destra e a sinistra le principali autorità secondo l'ordine delle precedenze. Appena entrato nell'Aula il Presidente della Repubblica, i Magistrati della Corte e l'Avvocato Generale si levano in piedi. Aperta l'udienza, e data lettura - su richiesta dell'Avvocato Generale - del decreto Presidenziale di nomina del Procuratore Generale, il dott. Pafundi fa ingresso nell'Aula, accompagnato dai Sostituti Procuratori Generali dott. Rossi e Dott. Parlatore e prende posto alla sinistra dell'Avvocato Generale. Su richiesta dell'Avvocato Generale, il Primo Presidente, IN NOME DEL POPOLO ITALIANO, dichiara immesso il dott. Donato Pafundi nell'esercizio delle sue funzioni. L'Avvocato Generale cede quindi il posto al Procuratore Generale e gli rivolge brevi parole di saluto. Successivamente, il Primo Presidente dà la parola al Ministro per la Grazia e Giustizia, all'Avvocato Generale dello Stato, ed ai Presidenti del Consiglio Nazionale Forense e del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati e Procuratore di Roma. Prendono, poi, la parola il Primo Presidente dott. Eula e il Procuratore Generale dott. Pafundi.
Tolta l'udienza, il Primo Presidente e il Procuratore Generale accompagnano il Capo dello Stato fino al Gabinetto del Primo Presidente, seguiti dalle Autorità. Dopo il commiato, il Presidente della Repubblica viene accompagnato ai piedi dello scalone dai Magistrati che Lo hanno ricevuto all'arrivo e lascia il Palazzo di Giustizia per far ritorno al Quirinale.