Il Diario storico
Il Capo dello Stato parte da Roma insieme con il Segretario generale e il Consigliere Militare (due vetture agganciate al treno ordinario n.16) alla volta di Firenze.
Il Presidente della Repubblica giunge in forma privata alla stazione di S.Maria Novella. A riceverlo si trovano il Sindaco e il Prefetto che Lo accompagnano in Prefettura. Si forma il corteo delle automobili:
1^ auto: Questore;
2^ auto: Dott. Ballerini e Dott. Li Causi;
Automobile Presidenziale: Presidente della Repubblica e Prefetto di Firenze;
1^ auto del seguito: Prefetto Moccia e Sindaco di Firenze;
2^ auto del seguito: Generale Roda e Prof. Merli;
3^ auto del seguito: Dott. De Stefano.
Colazione intima in Prefettura con intervento del Sindaco, dell'Assessore Comunale Prof. Bargellini e dell'Ambasciatore Martini. Terminata la colazione il Signor Presidente si reca al Grand Hotel.
Il Presidente della Repubblica lascia in forma privata il Grand Hotel per recarsi all'Accademia Fiorentina delle Arti del Disegno (Via Ricasoli 68) per visitare la mostra personale del pittore Edoardo Gordigiani. Si forma il corteo delle automobili:
1^ auto: Questore;
2^ auto: Dott. Ballerini, Prof. Merli e dott. Li Causi;
Automobile Presidenziale: Signor Presidente e Prefetto di Firenze;
1^ auto del seguito: Prefetto Moccia e Generale Roda;
2^ auto del seguito: Dott. De Stefano.
Il Presidente della Repubblica giunge all'Accademia Fiorentina dove visita la Mostra sopraspecificata.
Il Capo dello Stato lascia l'Accademia Fiorentina per recarsi a Palazzo Vecchio alla seduta di chiusura del V Convegno per la pace e la civiltà cristiana.
Il Presidente della Repubblica, proveniente da Via della Ninna, giunge a Palazzo Vecchio. All'ingresso del Palazzo si trovano a riceverlo il Sindaco, Prof. La Pira e l'Assessore Prof. Bargellini i quali Lo accompagnano nel Salone dei Cinquecento. Il Presidente della Repubblica prende posto al tavolo della presidenza avendo alla Sua destra il Sindaco e alla sinistra il Prof. Bargellini. Il Prof. La Pira, dopo aver rivolto un indirizzo di omaggio al Capo dello Stato, legge la mozione conclusiva del Convegno. Prende quindi la parola il Presidente della Repubblica. Terminata la Sua orazione, il Capo dello Stato viene riaccompagnato fino all'ingresso, dal Sindaco e dal Prof. Bargellini e lascia, sempre in forma privata, Palazzo Vecchio.
Pranzo intimo al Grand Hotel.