Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica lascia in automobile la Palazzina in forma privata, accompagnato dal Sindaco di Roma. Seguono altre due macchine: la prima con il Segretario generale e il Consigliere Militare, la seconda con il Capo dell'Ispettorato Generale di P.S. e il Funzionario dell'Ufficio Stampa.
Il Capo dello Stato giunge all'ingresso dell'edificio quadro della ricevitrice. Viene ricevuto dal Ministro dei Lavori Pubblici e dal Presidente dell'ACEA, Sen. Corbellini i quali Lo accompagnano nel piazzale terreno, dove il Presidente della Repubblica taglia il nastro tricolore inaugurale e prosegue, quindi, fino al Piazzale superiore dove avviene la benedizione del nuovo impianto. Il Capo dello Stato visita poi gli impianti all'aperto e ritorna all'edificio della Sala-quadro raggiungendo successivamente il salone del II piano. Nel salone stesso il Presidente della Repubblica prende posto nella poltrona centrale della prima fila avendo vicino le principali autorità . Il Sen. Corbellini illustra brevemente l'impianto; pronunciano quindi brevi parole il Sindaco di Roma e l'On. Tambroni, Ministro dell'Interno. Terminati i discorsi il Capo dello Stato viene pregato di immettere in servizio, mediante la pressione di tre pulsanti:
la linea Orte-Collatino;
i trasformatori della ricevitrice;
le linee partenti per la Città .
Nella sala del piano terreno viene, quindi, servito un rinfresco.
Il Presidente della Repubblica lascia la ricevitrice "Collatina" per far ritorno al Quirinale.
discorsi svolti nella stessa giornata
Al Presidente del Consiglio dei ministri, Antonio Segni (sul disegno di legge relativo alla partecipazione della Corte dei conti al controllo sulla gestione finanziaria degli Enti a cui lo Stato contribuisce in via ordinaria) (pdf)Al Ministro dell'interno, Fernando Tambroni (sull'istanza del cittadino lettone, Michel Oljans) (pdf)