Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica lascia in forma privata, in automobile la Palazzina, accompagnato dall'On. Folchi. L'automobile presidenziale è preceduta da una macchina di servizio con il Cerimoniere della Presidenza della Repubblica, il Consigliere Militare aggiunto ed il Comandante lo Squadrone Corazzieri ed è seguita da altre tre auto: la prima con il Segretario generale e il Consigliere Militare, la seconda con il Segretario Particolare del Presidente della Repubblica e il Capo dell'Ufficio Stampa e la terza con il Capo dell'Ispettorato Generale di P.S. del Quirinale.
Ai confini del territorio del Comune di Palestrina si trova ad attendere il Sindaco, On. Guidi Cingolani. Il Capo dello Stato prende posto in un'automobile Fiat 2800 scoperta insieme al Sindaco, al Segretario generale e al Consigliere Militare. L'auto presidenziale viene scortata da Corazzieri in motocicletta.
Il Capo dello Stato giunge alla sede del Comune, dove viene ricevuto dai rappresentanti della Camera, del Senato e del Governo, dal Vescovo Mons. Pietro Severi, dal Prefetto, dal Presidente della Giunta Provinciale, dal Provveditore alle Opere Pubbliche del Lazio e dal Comandante Militare del Territorio. Il Presidente della Repubblica fa il Suo ingresso nella Casa del Comune. Nello studio del Sindaco si incontra con Sua Eminenza il Signor Cardinale Aloisi Masella; raggiunge, quindi, l'Aula Consiliare ove, assiste alla benedizione del nuovo Gonfalone cittadino.
Il Capo dello Stato lascia il Comune per recarsi a piedi con le autorità alla Cattedrale.
Il Presidente della Repubblica raggiunge la Cattedrale, dove compie una breve visita, ricevendo l'omaggio del Capitolo e l'acqua santa dalle mani dell'Arcidiacono.
Il Capo dello Stato lascia la Cattedrale per recarsi, in macchina al Tempio della Fortuna Primigenia e al Museo Archeologico. Si forma il corteo presidenziale che è cosi composto:
1^ auto di servizio: Questore e Comandante dei Carabinieri;
2^ auto di servizio: Segretario Particolare del Presidente della Repubblica e Capo dell'Ufficio Stampa;
3^ auto di servizio: Cerimoniere della Presidenza della Repubblica Consigliere Militare aggiunto e Comandante lo Squadrone Corazzieri.
Automobile Presidenziale: Presidente della Repubblica, Sindaco, Segretario generale della Presidenza della Repubblica e Consigliere Militare.
1^ auto del seguito: S.E. il Cardinale Aloisi Masella;
2^ auto del seguito: Rappresentanti della Camera e del Senato;
3^ auto del seguito: Governo e Prefetto
auto di servizio:
4^ auto del seguito: Presidente della Giunta Provinciale e Comandante Militare del Territorio.
Il Capo dello Stato giunge all'ingresso del Museo Archeologico, sistemato nel Palazzo Colonna Barberini, dove viene ricevuto dal Direttore generale delle Belle Arti, Prof. De Angelis d'Ossat, dallo Architetto Furio Fasola e dal dott. Giorgio Gullini; taglia il nastro inaugurale e procede alla visita delle varie sale nei tre piani dell'immobile fino a giungere all'ultima, dove è collocato un prezioso e vasto mosaico a colori del primo secolo a.C.Terminata la visita il Sindaco On. Guidi Cingolani pronuncia un discorso sulla scalinata del palazzo e quindi invita il Presidente della Repubblica ad un rinfresco nelle sale terrene del Palazzo stesso.
Il Capo dello Stato, ricevuto il saluto e l'omaggio delle autorità lascia Palestrina.