Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica, proveniente in automobile da Milano, giunge all'inizio dell'"Autostrada del Sole", in località San Donato Milanese, ed assume la forma ufficiale. Disceso di macchina, accompagnato dal Consigliere Militare e dal Comandante Militare del Territorio, passa in rassegna la Compagnia d'onore schierata con bandiera e musica. Al termine dello schieramento sono ad attendere il Presidente della Repubblica: i rappresentanti del Senato, della Camera e del Governo, il Sindaco di San Donato Milanese e il Prefetto di Milano, il Primo Presidente e il Procuratore Generale della Corte d'appello, il Comandante la ZAT, il Presidente della Giunta Provinciale e il Comandante la Divisione Carabinieri. Seguito dalle predette Autorità, il Capo dello Stato procede alla visita di una sintetica esposizione di grafici e di dati relativi alla costruenda autostrada, che saranno illustrati dal progettista dell'autostrada stessa, ingegner Prof. Aimone Jelmoni. Il Presidente della Repubblica, con il seguito, quindi prende posto sulla apposita tribuna, avendo a destra e a sinistra le principali autorità secondo l'ordine delle precedenze. Ha inizio la cerimonia:
- breve discorso del Ministro dei Lavori Pubblici, Presidente dell'Azienda Nazionale Autonoma delle Strade Statali, On. G. Romita;
- firma di una pergamena a ricordo dell'avvenimento, pergamena che verrà murata nel cippo iniziale dell'autostrada;
- benedizione del cippo suddetto da parte dell'Arcivescovo di Milano, Mons. G. Battista Montini;
- segue l'inizio dei lavori consistenti in movimenti di terra con l'impiego di macchinario speciale.
Al termine della cerimonia si forma il seguente corteo per recarsi al centro residenziale dell'Ente Nazionale Idrocarburi:
1^ auto di servizio: Questore e Comandante dei Carabinieri;
2^ auto di servizio: Segretario Particolare del Presidente della Repubblica e Capo dell'Ufficio Stampa;
3^ auto di servizio: Cerimoniere della Presidenza della Repubblica, Consigliere Militare aggiunto e Comandante lo Squadrone Corazzieri;
automobile presidenziale (scortata da Corazzieri in motocicletta): Presidente della Repubblica, Presidente ENI Mattei, Segretario generale della Presidenza della Repubblica, Consigliere Militare;
automobili del seguito:
1^ - rappresentanti del Senato (On. Corbellini) e della Camera (On. Alessandrini);
2^ - rappresentante del Governo (Romita) e Prefetto;
- auto di servizio;
3^ - Presidente e Procuratore Generale della Corte d'appello;
4^ - Comandante Comiliter e Comandante ZAT;
5^ - Ministro Luciolli e Comandante Divisione Carabinieri;
6^ - Presidente Giunta Provinciale e On. Fascetti.
Il Capo dello Stato viene ricevuto dai dirigenti delle Società del Gruppo ENI. Indi procede alla visita dei Laboratori Scientifici dell'ENI, che sono raccolti in un unico grande edificio del Centro.
Il Presidente della Repubblica riprende posto in automobile per compiere una visita generale al Centro.
Giunto al quartiere industriale, il Capo dello Stato prende posto insieme alle autorità in apposita tribuna, dove l'On. Mattei pronuncia un breve discorso a cui risponde il Signor Presidente e quindi viene offerto un rinfresco. Il Capo dello Stato, accompagnato dal Consigliere Militare e dal Comandante il Comiliter passa quindi in rassegna la Compagnia d'onore, schierata con bandiera e musica; dopo di che lascia S. Donato, assumendo la forma privata.
discorsi svolti nella stessa giornata
Al Presidente della Confederazione Elvetica, Markus Feldmann (commiato) (pdf)Al Centro di San Donato milanese (pdf)