Il Diario storico
Il Ministro Guardasigilli giunge al Palazzo del Quirinale per rilevare il Presidente della Repubblica e accompagnarLo alla Corte Suprema di Cassazione ove avrà luogo l'inaugurazione dell'anno giudiziario.
Il Presidente della Repubblica prende posto in automobile Fiat 2800 insieme con il Ministro Guardasigilli, il Segretario generale Prefetto Moccia e il Consigliere Militare Generale Roda. La vettura presidenziale che è scortata da Carabinieri guardie in motocicletta è preceduta da una macchina di servizio con il Cerimoniere della Presidenza della Repubblica, il Consigliere Militare aggiunto di servizio e il Comandante lo Squadrone dei Corazzieri. Seguono in altre macchine il Capo dell'Ufficio Relazioni con l'Estero, il Segretario Particolare del Presidente della Repubblica, il Capo dell'Ufficio Stampa e il Capo dell'Ispettorato Generale di P. S. del Quirinale.
Il Capo dello Stato giunge al Palazzo di Giustizia dove all'ingresso sono a riceverLo il Sottosegretario per la Grazia e Giustizia, il Presidente di Sezione Dott. Brunelli e l'Avvocato Generale della Corte di cassazione dott. Guidi, i quali attraverso lo scalone d'onore Lo accompagnano nel Gabinetto del Primo Presidente. Quivi si trovano ad attendere il Presidente della Repubblica l'On. De Nicola, l'On. Leone, Presidente della Camera dei deputati, l'On. Segni, Presidente del Consiglio dei ministri, il Sen. Bo Vice Presidente del Senato della Repubblica e il Presidente di Sezione titolare dott. Petraccone. Tutte le altre autorità attendono il Capo dello Stato nell'Aula Magna. Dopo aver ricevuto il saluto e l'omaggio di dette autorità, il Presidente della Repubblica viene da esse accompagnato nell'Aula Magna, all'ingresso della quale Gli vengono resi gli onori militari. Appena entrato nell'Aula Magna il Capo dello Stato, i Magistrati della Corte e della Procura Generale si levano in piedi. Il Primo Presidente della Corte di cassazione dichiara aperta la seduta dell'Assemblea Generale della Corte e, dopo aver annunziato che si dà per letto il decreto presidenziale di composizione delle Sezioni unite e semplici della Corte, dà la parola al Procuratore Generale per riferire sull'Amministrazione della Giustizia. Terminata la relazione, il Primo Presidente, su richiesta del Procuratore Generale, dichiara aperto, in nome del popolo italiano, l'anno giudiziario 1956 e toglie la seduta. La Corte e gli invitati rimangono ai loro posti fino a quando il Presidente della Repubblica e il Cardinal Vicario di Sua Santità non hanno lasciato l'Aula. Il Primo Presidente ed il Procuratore Generale si avvicinano al Presidente della Repubblica e, seguiti dal Presidente di Sezione dott. Brunelli e dall'Avvocato Generale dr. Guidi, Lo accompagnano, insieme con le altre autorità, nel Gabinetto del Primo Presidente della Corte di cassazione dove il Capo dello Stato si intrattiene brevemente con i presenti.
Il Capo dello Stato prende commiato dalle autorità e, accompagnato dal Ministro e dal Sottosegretario di Stato per la Grazia e Giustizia e dai due Magistrati che Lo hanno ricevuto, discende per lo scalone d'onore per raggiungere la sua automobile e far ritorno al Palazzo del Quirinale.