Il Diario storico
Il Ministro dell'Interno giunge al Palazzo del Quirinale (Palazzina) per rilevare il Capo dello Stato.
Il Presidente della Repubblica esce dal Quirinale in una automobile Fiat 2800, accompagnato dal Ministro dell'Interno, dal Segretario Generale della Presidenza della Repubblica e dal Consigliere Militare. L'automobile presidenziale, che è scortata da Carabinieri Guardie in motocicletta, è preceduta da due automobili di servizio: la prima dell'Ispettorato Generale di P.S. e la seconda con due Consiglieri Militari aggiunti, ed è seguita da altra automobile con il Capo dell'Ispettorato Generale di P.S. del Quirinale.
Il Presidente della Repubblica, proveniente dal piazzale di Porta Capena, giunge all'imbocco del viale centrale di via delle Terme di Caracalla dove è ricevuto dal Capo della Polizia e dall'Ispettore del Corpo delle Guardie di P.S., che Gli presentano la forza delle truppe schierate. Il Capo dello Stato, con il seguito, scende dalla macchina coperta e prende posto nell'autovettura scoperta fatta pervenire sul posto in precedenza. Sull'automobile presidenziale prendono posto: il Presidente della Repubblica, il Ministro dell'Interno, il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica ed il consigliere Militare. Segue altra macchina con il Capo della Polizia e l'Ispettore del Corpo delle Guardie di P.S. La scorta è effettuata da Carabinieri Guardie in motocicletta. Il Presidente della Repubblica, con il seguito, percorre il Viale centrale di via delle Terme di Caracalla per raggiungere il piazzale Numa Pompilio, ove ha inizio lo schieramento dei reparti. Il Capo dello Stato, con il seguito, passa in rivista lo schieramento dei reparti di P.S. che, nell'ordine sotto specificato, sono disposti lungo il lato destro di via delle Terme di Caracalla, nel tratto tra il Piazzale Numa Pompilio e la Porta Ardeatina e lungo il viale Guido Baccelli: 1° Raggruppamento truppe a piedi; 2° Gruppo Squadroni a cavallo; 3° Polizia stradale; 4° Nucleo Celere; 5° Gruppo motorizzato mezzi tecnici; 6° Primo reparto celere; 7° Settimo reparto mobile; 8° 20° reparto mobile; 9° 2° reparto celere. Passato in rassegna lo schieramento, la vettura presidenziale, scortata da Corazzieri in motocicletta, prosegue, accelerando l'andatura, per il Viale Guido Baccelli fino all'imbocco della via del le Terme di Caracalla (lato piazzale di Porta Capena). Quindi, per il viale centrale già percorso all'arrivo, il Presidente raggiunge la tribuna d'onore nella quale già si trovano: l'Onorevole Segni, Presidente del Consiglio dei ministri, l'On. Molè, Vice Presidente del Senato, l'On. Macelli, Vice Presidente della Camera, l'On. Saragat, Vice Presidente del Consiglio dei ministri, il Capo di S.M. della Difesa e l'Ordinario Militare.
Nella tribuna d'onore, collegata alla tribuna presidenziale, è posta quella riservata agli Addetti Militari delle rappresentanze diplomatiche ed a sinistra quella per alte Cariche dello Stato fino alla IV^ Categoria compresa. Il Presidente della Repubblica fregia, quindi, la Bandiera del Corpo delle Guardie di P.S. della Medaglia d'Argento al V.C. concessa, durante l'anno, per l'ardita opera di soccorso prestata in occasione dell'alluvione nella Bassa Valcamonica.
Segue lo sfilamento in parata dei reparti lungo il viale Centrale.
La bandiera del Corpo con musica ed una compagnia guardie di P.S. si dispongono di fronte alla tribuna presidenziale e rendono gli onori finali al Capo dello Stato. Le macchine di servizio, la vettura del Presidente e la scorta si fanno avanti fin sotto la tribuna presidenziale. Il Capo dello Stato, ricevuto il saluto e l'omaggio delle Autorità presenti, riprende posto in automobile per far ritorno al Palazzo del Quirinale.