Il Diario storico
Il Capo dello Stato assume la forma ufficiale. In una sala della Prefettura riceve separatamente e nell'ordine: S. Em. il Cardinale Arcivescovo, i Parlamentari della Provincia; il Corpo Consolare; il Sindaco con la Giunta; il Primo Presidente e il Procuratore Generale della Corte d'appello; il Comandante Militare del Territorio; il Presidente dell'Amministrazione Provinciale con la Giunta. Successivamente Gli vengono presentate le altre Autorità cittadine.
Il Presidente della Repubblica lascia la Prefettura per recarsi a Pontecchio Marconi. Prima di salire in automobile passa in rassegna la Compagnia d'onore schierata con bandiera e musica, accompagnato dal Consigliere Militare e dal Comandante Militare del Territorio. Si forma quindi il corteo delle auto così composto:
1^ auto di servizio: Questore e Comandante dei Carabinieri;
2^ auto di servizio: Segretario Particolare del Presidente della Repubblica e Capo dell'Ufficio Stampa;
3^ auto di servizio: Funzionario di servizio della Presidenza della Repubblica e Consigliere Militare Aggiunto;
auto presidenziale: (scortata da corazzieri in motocicletta) Presidente della Repubblica, Sindaco di Bologna, Segretario generale, Consigliere Militare; auto del seguito:
1^ Rappresentanti della Camera e del Senato (On. Macrelli, V. Presidente della Camera e Sen. Mancinelli, Questore del Senato);
2^ Rappresentante del Governo e Prefetto;
3^ Capo dell'Ispettorato Generale di P.S. del Quirinale;
4^ Primo Presidente e Procuratore Generale della Corte d'appello;
5^ Comandante Militare del Territorio;
6^ Presidente dell'Amministrazione Provinciale.
Il Capo dello Stato giunge a Pontecchio Marconi ove si svolgono le celebrazioni Marconiane che si iniziano con la Messa celebrata dal Cardinale Arcivescovo dinanzi al Sacello della Tomba monumentale di Guglielmo Marconi (in caso di maltempo la Messa sarà celebrata dentro il Sacello).
Inizio della cerimonia:
- saluto del Sindaco di Sasso Marconi;
- discorso del Ministro Braschi, rappresentante del Governo;
- discorso dell'On. Manzini, Presidente del Comitato Nazionale per le onoranze a Guglielmo Marconi;
- orazione celebrativa del Prof. V. Gori, Direttore dell'Istituto Superiore di Telecomunicazioni.
Terminata la cerimonia il Capo dello Stato con le Autorità si reca a visitare la Villa del Grifone, dove furono compiuti i primi studi e i primi esperimenti di radiotelegrafia.
Il Presidente della Repubblica lascia Pontecchio Marconi per far ritorno alla Prefettura di Bologna.
Il Capo dello Stato giunge in Prefettura.
Colazione in Prefettura.
Il Presidente della Repubblica lascia in automobile la Prefettura, con le Autorità, per recarsi alla Università degli Studi (corteo delle auto nella stessa formazione del mattino).
Il Capo dello Stato giunge alla Università ricevuto all'ingresso dal Magnifico Rettore il quale Lo accompagna nell'Aula Magna.
Celebrazione, nell'Aula Magna, del decennale della resistenza da parte del Magnifico Rettore.
Conferimento della laurea "honoris causa" agli studenti caduti sul campo dell'onore e a difesa della libertà.
Nelle sale di rappresentanza viene presentato al Capo dello Stato il Corpo Accademico.
Deposizione di corone d'alloro alla lapide dei caduti della guerra 1915-18 e a quella dedicata ai partigiani caduti dell'Università nella lotta per la Resistenza.
Il Presidente della Repubblica passa nella nuova sede della Facoltà di Economia e Commercio che viene inaugurata con lo scoprimento di un ricordo marmoreo.
Il Capo dello Stato visita quindi alcuni istituti della Facoltà medesima (particolarmente l'Istituto di Statistica e annesso Centro Meccanografico).
Il Presidente della Repubblica lascia con le Autorità l'Università degli Studi per recarsi a visitare la Mostra dell'Architettura Sacra in Piazza Rossini.
Il Capo dello Stato inizia la visita alla Mostra.
Il Presidente della Repubblica lascia con le Autorità la Mostra dell'Architettura Sacra per recarsi a visitare il Salone Internazionale dell'Alimentazione e delle Attività Domestiche allestito alla Fiera (Montagnola).
Il Capo dello Stato inizia la visita al Salone.
Il Presidente della Repubblica lascia il salone, accompagnato dalle Autorità per far ritorno alla stazione ferroviaria. Quivi dopo aver passato in rassegna la Compagnia d'onore schierata con bandiera e musica, accompagnato dal Consigliere Militare e dal Comandante Militare del Territorio e aver ricevuto il saluto e l'omaggio delle Autorità, sale sul treno presidenziale.
Il treno presidenziale lascia Bologna.