Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica giunge in autovettura alla Prefettura di Milano e assume la forma ufficiale. Il Capo dello Stato, disceso dalla macchina e ricevuto dal Consigliere Militare nonché da Comandante Militare del Territorio, passa in rassegna la Compagnia d'onore, schierata con bandiera e musica nel cortile della Prefettura. Al termine dello schieramento sono a ricevere il Presidente della Repubblica: l'On. Targetti, Vice Presidente della Camera, l'On. Bo, Vice Presidente del Senato, i Ministri Braschi e Vigorelli, il Segretario generale della Presidenza della Repubblica, il Prefetto, il Sindaco di Milano, il Presidente e il Procuratore Generale della Corte d'appello, il Presidente della Giunta Provinciale.
Il Capo dello Stato riceve, in un salotto dell'appartamento prefettizio, separatamente e nell'ordine: S.E. Montini, Arcivescovo di Milano, i parlamentari della Provincia, il Corpo Consolare, il Sindaco con la Giunta e il Presidente dell'Amministrazione Provinciale con la Giunta. Nel salone di rappresentanza della stessa Prefettura vengono poi ricevute dal Presidente della Repubblica le altre Autorità cittadine.
Il Presidente della Repubblica lascia in automobile la Prefettura, per recarsi alla cerimonia della posa della prima pietra presso il Collegio-pilota per poliomielitici (Opera Don Gnocchi). Sull'auto presidenziale, che è scortata da Corazzieri motociclisti, prendono posto, oltre il Presidente della Repubblica, il Sindaco, il Segretario generale della Presidenza della Repubblica ed il Consigliere Militare. Precedono nell'ordine:
1^ auto di servizio: Questore e Comandante dei Carabinieri;
2^ auto di servizio: Funzionario di servizio della Presidenza della Repubblica e Consigliere Militare aggiunto.
Seguono nell'ordine:
1^ auto: Rappresentanti del Senato e della Camera dei deputati;
2^ auto: Rappresentante del Governo e Prefetto;
3^ auto: Capo dell'Ispettorato Generale di P.S. del Quirinale;
4^ auto: Primo Presidente e Proc. Gen. della Corte d'appello;
5^ auto: Comandante Militare del Territorio e Comandante ZAT;
6^ auto: Presidente della Giunta Provinciale e Comandante Divisione CC;
7^ auto: Segretario Particolare del Presidente della Repubblica e Capo dell'Ufficio Stampa.
Il Capo dello Stato giunge nella zona sportiva di S. Siro, dove trovasi il predetto Collegio, ricevuto dal fondatore dell'Opera, Sac. Don Carlo Gnocchi e dove già lo aveva preceduto la Signora Gronchi.
Ultimata la cerimonia il Presidente della Repubblica lascia la zona di S. Siro e si dirige in auto alla zona della Fiera Campionaria.
Il Capo dello Stato assiste alla inaugurazione della Mostra della Radio, Televisione ed elettrodomestici che poi visita insieme alla Consorte e alle Autorità.
Il Presidente della Repubblica, ossequiato dalle autorità presenti alla cerimonia, lascia la zona della Fiera Campionaria per fare ritorno in Prefettura.
Colazione intima in Prefettura.
Il Presidente della Repubblica lascia la Prefettura per recarsi a Monza (autodromo). Corteo delle macchine nella stessa formazione del mattino.
Arrivo del Capo dello Stato all'autodromo di Monza, dove viene accolto dalle maggiori autorità sportive, fra cui il Presidente dell'Automobil Club d'Italia e il Presidente dell'ACI di Milano. In una saletta del nuovo villaggio dell'autodromo ha luogo la cerimonia dell'inaugurazione del villaggio stesso. L'Arcivescovo di Milano benedice i nuovi impianti. Il Presidente della Repubblica effettua quindi un giro del percorso del nuovo circuito in una macchina sportiva e prende quindi posto nella tribuna centrale per assistere all'inizio del Gran Premio.
Il Presidente della Repubblica, accomiatatosi dalle autorità sportive presenti, lascia l'autodromo di Monza per dirigersi alla volta di Inverigo, dove viene accolto, nell'Istituto di Don Gnocchi, dal Prefetto e dal Sindaco di Como, da alcune autorità della Provincia, dall'Arcivescovo di Milano, da Don Gnocchi e dai mutilatini. Il Presidente della Repubblica assiste alla cerimonia inaugurale del nuovo Collegio dei Mutilatini di guerra e quindi riceve l'omaggio delle popolazioni della Brianza.
Ultimata la cerimonia, il Presidente della Repubblica, ricevuto il saluto e l'omaggio delle autorità, lascia Inverigo e, in automobile, fa ritorno a Milano, sostando brevemente nella villa dell'On. Meda e quindi nella Casa di ricovero di Arosio.
Il Capo dello Stato rientra alla Prefettura di Milano.
Pranzo ufficiale in Prefettura.
Il Capo dello Stato con la Consorte lasciano la Prefettura per avviarsi a piedi al Palazzo della Provincia, dove partecipano ad un ricevimento.
Il Capo dello Stato e la Signora Gronchi, accomiatatisi dalle autorità e dalle personalità presenti, lasciano il Palazzo della Provincia, assumendo la forma privata.