Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica, accompagnato dal Segretario generale, Prefetto Moccia, dal Consigliere Militare, Generale Roda e dal Consigliere Diplomatico, Ministro plenipotenziario Luciolli, giunge per mezzo dell'ascensore nello studio del primo piano, dove già si trova ad attenderLo il Ministro degli Esteri.
S.E. il Sig. Nehru, accompagnato dal Signor Singh, Segretario dell'Ambasciata dell'India, giunge alla Vetrata dove viene ricevuto dal dott. Piccolomini, il quale per mezzo dell'ascensore lo accompagna al piano superiore. All'uscita dall'ascensore S.E. il Signor Nehru viene accolto dall'Ambasciatore Baldoni, Capo del Cerimoniale della Repubblica, il quale lo accompagna nello studio, dove lo presenta al Capo dello Stato. Nello studio stesso si svolge un colloquio fra il Presidente della Repubblica e il Primo Ministro Indiano al quale assistono anche il Ministro degli Esteri italiano, il Ministro plenipotenziario Luciolli e il Signor Singh (questi due ultimi fungono da interpreti rispettivamente per il Capo dello Stato e per il Signor Nehru).
Gli altri ospiti indiani e italiani giungono al Palazzo e attraverso lo scalone d'onore, la sala Corazzieri e la Galleria, raggiungono la sala degli Specchi. L'Ambasciatore dell'India, sofferente di cuore, giunge invece per mezzo dell'ascensore dei giardini.
Il Presidente della Repubblica e S.E. il Signor Nehru, terminato il colloquio, passano attraverso la sala degli Arazzi in quella degli Specchi, dove l'Ambasciatore Baldoni presenta loro gli altri invitati. Nella stessa sala vengono serviti gli aperitivi. Il Capo dei servizi di tavola annuncia quindi che la colazione è servita e il Presidente della Repubblica con S.E. il Sig. Nehru e gli altri invitati raggiungono la sala detta "delle bestie" dove si svolge la colazione.
Terminata la colazione i commensali passano nella sala degli arazzi dove vengono serviti il caffè e i liquori.
S.E. il Sig, Nehru prende congedo dal Capo dello Stato e con il seguito lascia il Palazzo discendendo dallo scalone d'onore. Subito dopo anche gli altri invitati, dopo aver reso omaggio al Presidente della Repubblica, lasciano il Quirinale.