Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica prende posto in un'automobile Fiat 2800, accompagnato dal Segretario generale della Presidenza della Repubblica e dal Consigliere Militare e lascia la Palazzina per recarsi a Palazzo Barberini. L'automobile presidenziale, che è scortata da Carabinieri in motocicletta, è preceduta da due macchine di servizio: la prima dell'Ispettorato Generale di P.S. del Quirinale e la seconda con un Funzionario di servizio della Presidenza della Repubblica e da un Consigliere Militare aggiunto.
Il Presidente della Repubblica giunge a Palazzo Barberini (accesso dal lato di via XX settembre). Sceso dalla vettura il Capo dello Stato fa ingresso nella sala del Trono dove sono a riceverLo: il Sen. Bo, Vice Presidente del Senato, l'On. Targetti, Vice Presidente della Camera dei deputati, l'On. De Pietro, Ministro di Grazia e Giustizia e il Presidente dell'Istituto di Studi giuridici e politici sulla Regione. Accompagnato dalle predette personalità, il Presidente della Repubblica accede alla Sala dei Marmi, dove prende il posto a Lui riservato, mentre ai suoi lati si dispongono le altre autorità secondo l'ordine delle precedenze.
Ha inizio la cerimonia con breve saluto del Presidente dell'Istituto di Studi giuridici e politici sulla Regione. Pronuncia quindi brevi parole il rappresentante del Governo e da ultimo l'oratore ufficiale, S.E. EULA, parla sul tema: "Panorama e prospettive di giustizia costituzionale".
Terminati i discorsi, il Presidente della Repubblica, ricevuto il saluto e l'omaggio delle personalità presenti, lascia Palazzo Barberini per far ritorno al Palazzo del Quirinale.