Il Diario storico
Alle ore 18,15 il Presidente della Repubblica e la Signora Einaudi, accompagnati dal Segretario generale Consigliere di Stato Picella e dal Consigliere Militare Gen. Marazzani, prendono posto in un'automobile Fiat 2800 per recarsi all'Associazione Italo-Svizzera di cultura.
L'auto presidenziale, che è scortata da carabinieri guardie in motocicletta, è preceduta dalla macchina di servizio dell'Ispettorato Generale di P. S. della Presidenza della Repubblica.
Seguono in altre automobili la Baronessa Picella, il Ministro Mosca, il dr. d'Aroma e il Prefetto Chiaramonte.
Alle ore 18,20 il Presidente della Repubblica e la Signora Einaudi giungono a Palazzetto Venezia, dove all'ingresso sono a riceverli: il prof. Ferruccio Parri, Presidente dell'Associazione Italo-Svizzera e il Vice Presidente Prof. Monteverdi; il Sen. Cingolani, Vice Presidente del Senato; l'On. Martino, Ministro degli Affari Esteri ; l'On. Ermini, Ministro della Pubblica Istruzione; il Signor Celio, Ministro di Svizzera a Roma con la consorte e il prof. Arangio Ruiz, Presidente dell'Accademia dei Lincei.
Il Presidente della Repubblica e la Signora Einaudi, dopo aver ricevuto il saluto e l'omaggio di dette personalità, salgono al piano superiore e fanno ingresso nella sala delle conferenze dove prendono posto nelle due poltrone centrali della prima fila, avendo rispettivamente a destra e a sinistra le principali autorità secondo l'ordine delle precedenze.
Al tavolo degli oratori siedono il Prof. Parri e il Prof. Arangio Ruiz.
Il prof. Parri rivolge un breve saluto ai presenti. Prende poi la parola il prof. Arangio Ruiz che svolge una conferenza sul tema:
" Passato e presente dell'Accademia dei Lincei ".
Alle ore 19,30 terminata la conferenza il Presidente della Repubblica e la Signora Einaudi, accompagnati fino all'ingresso dalle stesse personalità che Li hanno ricevuti all'arrivo, lasciano Palazzetto Venezia per far ritorno a Palazzo del Quirinale.