Il Diario storico
Il ricevimento ha luogo nei saloni del primo piano anziché nei giardini come era stato stabilito a causa del cattivo tempo.
Verso la ore 17,15 cominciano a giungere gli invitati dal portone principale. Le vetture sostano alla Vetrata per la discesa degli ospiti, proseguendo poi lungo il lato dell'Ufficio del Consigliere Militare verso la Manica Lunga per raggiungere il parcheggio del cortile delle Scuderie.
Le macchine del Presidente del Senato e del Presidente del Consiglio dei ministri vengono trattenute nel cortile d'onore.
Sono stati diramati complessivamente 2.657 inviti, per uomini e Signore, distribuiti fra le seguenti categorie:
- Presidenti, Vice Presidenti, Segretari Generali della Camera e del Senato;
- Governo;
- Presidenti delle Regioni e del Consigli Regionali;
- Consiglio di Stato (Presidente Capo e Presidenti di Sezione);
- Corte dei conti (Presidente e Presidenti di Sezione);
- Magistratura (Primo Presidente della Corte di cassazione, Procuratore Generale, Avvocato Generale e Presidenti di sezione);
- Avvocatura dello Stato (Avvocato Generale, Vice Avvocati Generali e Segretari Generali);
- Alte Cariche Militari;
- Sindaco di Roma con Giunta Comunale;
- Presidente della Deputazione Provinciale con Giunta;
- Presidenti dei Consigli Superiori dei Ministeri;
- Università degli Studi di Roma (Senato Accademico);
- Accademia Nazionale dei Lincei (Soci nazionali residenti a Roma);
- Accademia Nazionale ai S. Luca (Soci nazionali residenti a Roma);
- Accademia di S. Cecilia (Presidente e Vice Presidente);
- Capi di Gabinetto e Direttori Generali dei Ministeri;
- Associazioni Nazionali (14 Presidenti);
- Associazioni Sindacali (Presidenti, Vice Presidenti e Segretari Generali);
- Personalità del mondo politico e culturale;
- Giornalisti stranieri e italiani;
- altri invitati.
Il servizio è prestato da uscieri di anticamera, staffieri e personale dei servizi di tavola coadiuvati (al buffet) da personale straordinario.
Il servizio di disciplina delle macchine ed il servizio d'onore sono disimpegnati da corazzieri in grande uniforme.
Il trattenimento musicale è affidato all'orchestra sinfonica della RAI diretta dal Maestro Trovaioli.
Il giardino all'imbrunire viene illuminato, a cura dall'Ufficio Tecnico Municipale, con suggestivi effetti di luci colorate.
Alle ore 17,20 il Presidente della Repubblica e la Signora Einaudi, accompagnati dal Prefetto Varino, in assenza del Segretario generale Carbone, dal Generale Marazzani e dalla Signora Marazzani, giungono dalla Palazzina e, con l'ascensore, raggiungono la sala degli arazzi, soffermandosi sulla soglia ad accogliere gli ospiti.
Nella sala si trovano già ad attenderli il Min. Ruini, Presidente del Senato, l'On. De Gasperi e la Signora De Gasperi.
Gli invitati affluiscono alla Vetrata (ove funziona il guardaroba) dal portone principale, raggiungendo attraverso la scala a chiocciola e per mezzo dell'ascensore il piano superiore dove vengono ricevuti da funzionari della Presidenza che Li accompagnano, attraverso il salottino Don Chisciotte e la sala Peri, nella sala degli Arazzi dove vengono presentati al Capo dello Stato e alla Signora Einaudi dall'Ambasciatore Scammacca.
Mentre il Presidente della Repubblica e la Signora Einaudi si intrattengono nella sala degli Arazzi con le principali autorità, gli altri invitati procedono per le sale successive: sala degli specchi dove agisce l'orchestra, sala da ballo e salone dei corazzieri.
I buffet sono allestiti nelle sale: da ballo, dei corazzieri, in quella da pranzo giornaliera e in quella della Marchesa.
A sussidio del servizio dei buffet, venti elementi del personale di anticamera provvedono a girare vassoi con pasticceria e bibite.
Una volta giunti tutti gli invitati il Presidente della Repubblica e la Signora Einaudi compiono un giro per le varie sale fino a quella del corazzieri intrattenendosi affabilmente con i presenti e quindi si recano nella sala da pranzo giornaliera intrattenendosi al buffet con le principali autorità.
Alle ore 20 circa, dopo essersi soffermati a lungo anche nella sala della musica, il Capo dello Stato e la Consorte lasciano i saloni per far ritorno alla Palazzina.
Successivamente gli ospiti, attraverso la scala a chiocciola, scendono alla Vetrata e lasciano il Palazzo dal portone principale.