Il Diario storico
Il ricevimento ha luogo nel saloni del primo piano anziché nei giardini come era stato stabilito, a causa del cattivo tempo.
Verso le ore 17,15 cominciano a giungere gli invitati. Le vetture sostano alla Vetrata per far discendere gli ospiti, proseguendo poi lungo il lato dell'Ufficio del Consigliere Miliare verso la Manica Lunga per raggiungere il parcheggio del cortile delle scuderie. La macchina del Presidente del Senato viene trattenuta nel cortile d'onore.
Sono stati diramati complessivamente n. 747 inviti, per uomini e Signore, distribuiti fra le seguenti categorie:
- Capi Missione accreditati;
- Presidenti, Vice Presidenti, Segretari Generali della Camera e del Senato;
- Governo;
- Incaricati di affari;
- Personale delle Missioni speciali estere e degli istituti culturali esteri;
- Personale delle Ambasciate e Legazioni;
- Sindaco di Roma;
- Funzionari del Ministero degli Affari Esteri e della Presidenza del Consiglio dei ministri;
- Altri invitati;
- Giornalisti stranieri ed italiani.
Il servizio di disciplina delle macchine ed il servizio d'onore sono disimpegnati da corazzieri in grande uniforme.
Il trattenimento musicale è affidato all'orchestra sinfonica della RAI diretta dal Maestro Armando Trovaioli e sistemata nella Galleria.
Alle ore 17,25 il Presidente della Repubblica e la Signora Einaudi, accompagnati dal Prefetto Varino in assenza del Segretario generale Carbone, dal Generale Marazzani con la Signora Marazzani, giungono dalla Palazzina e, con l'ascensore, raggiungono la sala degli Arazzi, soffermandosi sulla soglia ad accogliere gli ospiti che vengono man mano introdotti dall'Ambasciatore Scammacca. Nella sala si trova già ad attenderli l'On. Ruini Presidente del Senato.
L'On. De Gasperi Presidente del Consiglio e molti membri del Governo non sono potuti intervenire essendo impegnati nella campagna elettorale.
Gli invitati affluiscono dal portone principale alla Vetrata (ove funziona il guardaroba) e, dopo aver raggiunto il piano superiore per la scala a chiocciola e per mezzo dell'ascensore, vengono ricevuti da funzionari della Presidenza della Repubblica e del Ministero degli Affari Esteri che li accompagnano fino alla sala degli Arazzi.
Dopo aver reso omaggio al Presidente e alla Signora Einaudi i Capi Missione vengono invitati a trattenersi nella sala stessa, mentre gli altri ospiti procedono per le sale successive: sala degli specchi, sala da ballo; in quest'ultima è predisposto il grande buffet.
Una volta giunti tutti gli invitati il Presidente della Repubblica e la Signora Einaudi, con il Presidente del Senato e i Capi Missione passano nella sala da pranzo giornaliera dove è sistemato il buffet a Loro riservato e dove si trattengono per circa un quarto d'ora.
Successivamente il Capo dello Stato e la Consorte, accompagnati dall'Ambasciatore Scammacca, compiono un giro per le altre sale intrattenendosi affabilmente con tutti gli invitati.
All'imbrunire i giardini vengono illuminati, a cura dell'Ufficio Tecnico Comunale, e gli invitati possono ammirarli dalle finestre aperte.
A sussidio del servizio di buffet venti elementi del personale di anticamera provvedono a girare vassoi con pasticceria bibite e sigarette.
Alle ore 19,30 il Presidente della Repubblica e la Signora Einaudi lasciano le sale per far ritorno alla Palazzina.
Anche gli ospiti, dopo poco, a mezzo della scala a chiocciola, scendono alla Vetrata e lasciano il Palazzo dal portone principale.