Il Diario storico
Alle ore 9,50 l' "Andrea Doria" giunge nella rada de La Maddalena.
Alle ore 10,20 il Presidente della Repubblica prende posto in un motoscafo, insieme alle Autorità, a si dirige al Comando della base militare dove, avendo al seguito le Autorità militari presenti, passa in rassegna il reparto schierato che Gli rende i prescritti onori militari, quindi s'incontra con il Presidente della Regione Avv. Crespellani, con i Prefetti di Sassari, di Cagliari e di Nuoro, con il Sindaco della Maddalena e con il Procuratore Generale della Corte di cassazione Senatore Azara.
Dopo aver ricevuto il saluto e l'omaggio delle predette Autorità, il Capo dello Stato sale in automobile, avendo al fianco il Sindaco di La Maddalena.
La macchina presidenziale è preceduta da quattro macchine di servizio: la prima con il Questore ed il Comandante la Legione dei Carabinieri, la seconda con l'Ispettore Generale di P.S. Dr. Chiaromonte, la terza con i consiglieri Militari aggiunti Colonnello Calogero e Comandante del Bene, la quarta con il Segretario generale della Presidenza della Repubblica Consigliere di Stato Carbone e il Consigliere Militare Generale Marazzani. Vengono poi le macchine del seguito:
1^ auto: On. Chiostergi e On. Spallicci;
2^ auto: On. Piccioni e On. Pacciardi;
3^ auto: Presidente dalla Regione Avv. Crespelloni e Ammiraglio Ferreri;
4^ auto: Prefetto di Sassari e Ammiraglio Manfredi;
6^ auto: Comandante l'Aeronautica della Sardegna e Presidente del Consiglio Provinciale di Sassari, Ammir. Baldo;
7^ auto: Comandante Militare Marittimo della Sardegna e Generale D'Andrea Comandante Territoriale della Sardegna.
La Signora Einaudi sbarca dall'Andrea Doria subito dopo il Capo dello Stato e viene ricevuta dalla signora Chiostergi, dalla Consorte del Sindaco e dalla Signora Berengan, consorte del Comandante marittimo di "La Maddalena". Insieme a dette Signore, alla Signora Marazzani e al Dr. d'Aroma, la Signora Einaudi si reca anch'essa in automobile alla Casa dell'Eroe.
Alle ore 10,55 il Capo dello Stato giunge a Caprera alla casa di Garibaldi; disceso di macchina, accompagnato dalle Autorità militari, passa in rassegna la compagnia d'onore schierata con musica e bandiera che Gli rende i prescritti onori militari. Dopo essersi incontrato, insieme alla Consorte, con i familiari dell'Eroe il Presidente si dirige, seguito dalle principali Autorità, verso la tomba di Garibaldi, percorrendo a piedi i pochi metri dal viale.
Mentre risuonano tre squilli di attenti e un picchetto d'onore presenta le armi, il Capo dello Stato depone ai piedi della tomba una corona di alloro recata da due marinai.
Alle ore 11,10 il Presidente della Repubblica e la Signora Einaudi si avviano verso il cortile della casa di Garibaldi e visitano il museo apponendo la loro firma nel registro d'onore.
Nel frattempo le associazioni e le rappresentanze si ammassano nel cortile della Casa, fronte al palco d'onore. Alle ore 11,40 il Presidente della Repubblica prende posto sull'apposito palco avendo alla sua destra l'On, Chiostergi, il Ministro Piccioni e il Sindaco di La Maddalena e alla Sua sinistra il Sen. Spallicci, il Ministro Pacciardi e il Presidente della Regione Sarda.
La Signora Einaudi prende posto in altra tribuna a sinistra di quella presidenziale, insieme a donna Clelia Garibaldi agli altri familiari dell'Eroe e alle Signore sopra nominate.
Ha subito inizio la commemorazione ufficiale con il discorso pronunciato dal Senatore Spallicci, Presidente dell'Associazione Nazionale Reduci Garibaldini. A lui risponde a nome del Governo il Ministro Piccioni.
Alle ore 12 il Presidente della Repubblica, la signora Einaudi e le principali Autorità si recano in casa di Donna Clelia Garibaldi dove viene loro offerto un vermouth.
Alle ore 12,30 il Capo dello Stato e la Consorte prendono congedo da Donna Clelia Garibaldi e dagli altri familiari dell'Eroe e, saliti in automobile, effettuano seguiti da tutte le altre Autorità, una breve visita dell'Isola di Caprera.
Alle ore 13,10 il Presidente della Repubblica rientra a La Maddalena e, dopo essersi accomiatato dalle autorità e dopo aver passato in rassegna il reparto schierato in Suo onore, prende imbarco insieme alla consorte ed al seguito sull' "Andrea Doria" diretto a Siracusa.