Il Diario storico
Alle ore 12,50 il Presidente della Repubblica, accompagnato dal Segretario generale Consigliere di Stato Carbone, dal Ministro Mosca e dal Dott. D'Aroma giunge, (attraverso la Lungamanica, il salone dei Corazzieri, le sale da ballo e degli specchi), nel salone degli arazzi.
Alle ore 12,55 S.M. il Re Talal I°, S.A.R. il Principe Ereditario ed il seguito, giungono al Palazzo del Quirinale. Nel cortile la guardia schierata rende gli onori militari. Ai piedi dello scalone d'onore il Sovrano viene ricevuto dal Generale Marazzani, dal Ministro Mosca e dal Dott. Cippico Vice Capo del Cerimoniale Diplomatico della Repubblica, che Lo accompagnano lungo lo scalone d'onore, il salone Corazzieri (dove un plotone schierato rende gli onori) e le altre sale fino al salone degli specchi, ove, sulla soglia il Presidente della Repubblica si trova ad attenderLo. Quindi i due Capi di Stato si ritirano a colloquio nel salone degli arazzi.
Alle ore 13,00 giungono al Palazzo del Quirinale i rappresentanti del Parlamento e del Governo e gli altri invitati alla colazione che si dirigono attraverso lo scalone d'onore, il salone Corazzieri e le altre sale, nel salone da ballo.
Alle ore 13,10 terminato il colloquio, il Sovrano di Giordania e il Presidente della Repubblica rientrano nel salone degli specchi dove il Presidente presenta al Sovrano il Segretario generale Consigliere di Stato Carbone, il Consigliere Militare, il Ministro Mosca e il Dott. D'Aroma e, nell'ordine in cui sono invitati dall'Ambasciatore Scammacca, gli ospiti. A sua volta il Sovrano presenta al Presidente della Repubblica il Principe Ereditario e il proprio seguito. Dopo di che sono serviti gli aperitivi.
Alle ore 13,15 il Capo dei Servizi di tavola annuncia che la colazione è servita; il Presidente della Repubblica e il Re di Giordania entrano per primi nella sala da pranzo seguiti dagli invitati.
Allo spumante il Presidente della Repubblica rivolge il seguente saluto a S.M. il Re di Giordania:
"Sono particolarmente lieto che Vostra Maestà mi abbia offerto, con questa visita, l'occasione di rinnovarLe a viva voce le felicitazioni con le quali ebbi già a salutare il Suo avvento al Trono.
Sono sicuro che anche il mio Paese condivide tale vivo compiacimento e a me si associa nel trarre dalla presenza di Vostra Maestà fra noi i migliori auspici per l'avvenire delle mutue relazioni fra Italia e Giordania, già così felicemente stabilite su una base di reciproca e fiduciosa amicizia.
Mi è gradito levare il calice alla prosperità della Maestà Vostra, di S.M. la Regina, di S.A.R. il Principe Ereditario e di tutta l'Augusta Famiglia nonché alle fortune del nobile popolo del Regno di Giordania".
S.M. il Re di Giordania risponde con il seguente saluto:
"Siamo molto felici di poter esprimere a Vostra Eccellenza i nostri ringraziamenti più sinceri per tutte le cortesie di cui Ci avete colmato.
Abbiamo sentito in modo particolare e abbiamo potuto apprezzare in tutto il loro valore i sentimenti che uniscono i nostri due popoli e spero che questi legami si rafforzeranno ancora maggiormente.
Siamo molto felici di cogliere questa occasione per formulare i nostri voti migliori per l'Italia immortale, per la prosperità di questo popolo che contribuisce a farla grande, per la Vostra prosperità personale, Signor Presidente, e per quella della Vostra Famiglia".
Alle ore 14,00, terminata la colazione, il Presidente della Repubblica, il Re di Giordania e gli altri ospiti passano nel salone degli arazzi dove vengono serviti il caffè e i liquori.
Alle ore 14,15, il Re di Giordania, ricevuto il saluto e l'omaggio delle persone presenti, lascia con S.A.R. il Principe Ereditario e il seguito il salone degli arazzi insieme al Presidente della Repubblica, che è accompagnato dal Segretario generale, dal Capo del Cerimoniale Diplomatico della Repubblica e dal Consigliere Militare.
Al salone da ballo, il Sovrano si accomiata dal Presidente della Repubblica e, accompagnato dall'Ambasciatore Scammacca e dal Generale Marazzani, percorre il salone dei Corazzieri, dove il plotone schierato rende gli onori, e discende lo scalone d'onore.
Ai piedi dello scalone l'Ambasciatore Scammacca e il Generale Marazzani prendono congedo dal Sovrano e attendono che egli salga nell'automobile. Il Sovrano è accompagnato dal Principe Ereditario e dal seguito.
La guardia schierata nel cortile principale rende gli onori militari ed il corteo delle automobili, nella stessa formazione dell'arrivo lascia il Palazzo del Quirinale per far ritorno al Grand Hotel.
Il Presidente della Repubblica, intanto, soffermatosi nel salone da ballo riceve il saluto e l'omaggio delle personalità presenti e, accompagnato dal Segretario generale, fa ritorno alla Palazzina.
Gli invitati, accompagnati dal Generale Marazzani, dall'Ambasciatore Scammacca e dal Ministro Mosca, discendono lo scalone d'onore e lasciano il Palazzo del Quirinale.
Hanno partecipato alla colazione: S.M. il Re di Giordania; Il Presidente della Repubblica; Il Principe Ereditario di Giordania; Il Luogotenente ABDULRAHMAN Bey -Aiutante di Campo del Re; II Signor Ihsan Bey Essaid -Gran Ciambellano; II Maggiore Khairallah Bey Iarrah -Aiutante di Campo del Re; II Signor Edmond Bey Roch -Incaricato d'Affari di Giordania; II Dott. Schoukat Pascià Essati -Medico del Re; L'On. De Gasperi -Presidente del Consiglio dei ministri; Il Sen. Bertone -Vice Presidente del Senato; L'On. Martino -Vice Presidente della Camera; L'On. Andreotti -Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio; Il Sindaco di Roma; Il Segretario generale della Presidenza della Repubblica; L'Ambasciatore Zoppi -Segretario generale del Ministero degli Affari Esteri; L'Ambasciatore Scammacca -Capo del Cerimoniale Diplomatico della Repubblica; Il Ministro Jannelli -Direttore generale degli Affari Politici al Ministero degli Affari Esteri; Il Generale Marazzani; Il Ministro Mosca; Il Dott. Scola Camerini -Capo di Gabinetto del Ministro degli Affari Esteri; II Dott. Cippico -Vice Capo del Cerimoniale Diplomatico della Repubblica; Il Dott. D'Aroma.