Il Diario storico
Il Cancelliere Adenauer, con il seguito, giunge all'aeroporto di Ciampino. Sono a riceverlo il Ministro degli Affari Esteri, Conte Sforza, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, On. Giulio Andreotti, i Sottosegretari di Stato al Ministero degli Affari Esteri, on.li Giuseppe Brusasca, Francesco Maria Dominedò, l'Ambasciatore Scammacca, Capo del Cerimoniale della Repubblica, il Ministro Plenip. Bernardo Mosca, ed altri funzionari degli Esteri.
Il Consigliere di Stato Ferdinando Carbone, Segretario generale della Presidenza della Repubblica, accompagnato dall'Ambasciatore Scammacca, Capo del Cerimoniale diplomatico della Repubblica, si reca al Grande Albergo. Ivi giunto il Segretario generale viene presentato al Cancelliere Adenauer dall'Ambasciatore Von Brentano. Il colloquio al quale è presente soltanto l'interprete, ha la durata di circa trenta minuti. Il Consigliere di Stato Carbone porge al Cancelliere Adenauer il saluto del Presidente Einaudi esprimendogli altresì il rammarico del Capo dello Stato italiano di non poter essere presente nella Capitale perché trattenuto a Dogliani, su consiglio dei medici, per una leggera indisposizione (vedi comunicato stampa del 14 giugno 1951). Il Cancelliere Adenauer ringrazia per il cortese pensiero, ricambia il saluto, e formula i migliori voti augurali per una prontissima guarigione del Presidente Einaudi. Egli esprime inoltre la certezza che il Presidente del Consiglio dei ministri, On. de Gasperi, non mancherà di riferire al Presidente Einaudi il risultato dei colloqui che si svolgeranno a Roma.