Il Diario storico
Il funzionario del Cerimoniale del Ministero degli Affari Esteri Dott. Cimino, si è recato con una macchina della Presidenza a rilevare all'Hotel Quirinale l'Inviato Straordinario e Ministro Plenipotenziario di Haiti e lo ha accompagnato al Quirinale.
La macchina è scortata da quattro motociclisti della P.S.
Nel cortile la guardia schierata con bandiera rende gli onori al Diplomatico al suono di due squilli di tromba. A ricevere il Diplomatico ai piedi dello scalone d'onore si trova il Dott. Piccolomini che, con un funzionario del Cerimoniale degli Affari Esteri, lo accompagna al piano superiore.
Nel salone del corazzieri è schierato un plotone di Carabinieri Guardie del Presidente che rende gli onori al Diplomatico.
Nella sala gialla sono riuniti i Consiglieri Militari Aggiunti Colonnello Valentini e il Comandante Del Bene e il Capitano Tassoni Comandante lo Squadrone Carabinieri Guardie del Presidente che vengono presentati al Diplomatico.
L'Ambasciatore Taliani, Capo del Cerimoniale, si fa incontro al Ministro e lo invita nell'attiguo salone di Augusto dove si trova il Presidente della Repubblica con il Segretario generale della Presidenza della Repubblica Consigliere di Stato Carbone, il Ministro Mosca Capo dell'Ufficio Relazioni con l'Estero e il Colonnello Calogero in rappresentanza del Generale Marazzani Consigliere Militare.
Il funzionario del Cerimoniale degli Affari Esteri si sofferma in fondo al salone di Augusto dalla parte sinistra, mentre il Dott. Piccolomini, i Consiglieri i Militari Aggiunti e il Capitano Tassoni si pongono dalla parte destra del salone stesso.
L'Ambasciatore Taliani presenta al Capo dello Stato il Ministro Plenipotenziario il quale Gli consegna le lettere credenziali.
Subito dopo il Presidente della Repubblica presenta al Diplomatico il Segretario generale Consigliere di Stato Carbone, il Ministro Mosca e il Colonnello Calogero.
Dopo le presentazioni il Presidente della Repubblica invita il Diplomatico nell'attiguo salone della Madonna della Seggiola per un breve colloquio al quale assiste pure l'Ambasciatore Taliani.
Terminato il colloquio del Capo dello Stato con il Ministro Plenipotenziario, questi si congeda da Lui e, rientrato nel salone di Augusto, saluta i funzionari ivi riuniti e quindi fa ritorno alla propria abitazione con lo stesso cerimoniale dell'arrivo.