Il Diario storico
Alle ore 8,14 il Presidente della Repubblica e la Signora Einaudi giungono, in forma privata, alla stazione di Venezia, dove sono ricevuti dal Prefetto, dal Sindaco, dal Comandante Militare del Territorio, dall'Ammiraglio Moscatelli, Comandante delle FF.MM.AA. e dal Questore.
Il Capo dello Stato e la Consorte, insieme con il Segretario generale Consigliere di Stato Carbone e il Consigliere Militare Generale Marazzani, si imbarcano subito su di un motoscafo diretti in Prefettura.
Dopo pochi minuti dal Suo arrivo, il Presidente della Repubblica riceve in una sala del primo piano il Patriarca di Venezia, con il quale si intrattiene a colloquio per circa 15 minuti.
Alle ore 9 il Capo dello Stato e la Consorte, accompagnati dal Segretario generale Consigliere di Stato Carbone, dal Consigliere Militare Generale Marazzani e da altri funzionari del seguito, lasciano la Prefettura e, a piedi, si recano a visitare, in forma privata, la Mostra dell'Artigianato Liturgico Artistico e Moderno nell'ex Chiesa di San Vidal (in Campo di Santo Stefano).
Quivi sono a ricevere gli illustri ospiti il Prof. Bacchion, Presidente della Mostra, il Prof. Lorenzetti, direttore dei Musei Civici e Don Valentino Vecchi.
Sotto la guida del Prof. Lorenzetti, per la parte antica, e di Don Vecchi, per la parte moderna, il Capo dello Stato e la Signora Einaudi osservano minutamente l'interessante Mostra intrattenendosi affabilmente con alcuni artigiani presenti.
Alle ore 9,45 il Presidente della Repubblica, la Signora Einaudi e il seguito si imbarcano su due motoscafi alla riva del Campo San Vidal per recarsi alla Biennale.
Alle ore 10,10 il Capo dello Stato giunge ai giardini dove viene ricevuto dal Senatore Vischia, Sottosegretario alla Pubblica Istruzione, dall'Onorevole Ponti, Commissario Straordinario dell'Ente Autonomo della Biennale e dal Prof. Pallucchini, Segretario generale della Mostra.
Raggiunto l'ingresso della esposizione gli illustri ospiti, guidati dal Prof. Ponti e dal Prof. Pallucchini, visitano dapprima il padiglione del Belgio, quindi quello dell'Italia, soffermandosi particolarmente alle mostre dei pittori Favretto, Carrà, Carena, De Pisis, Donghi, Sciltian, Mafai, Guttuso e Semeghini; passano, poi, nel padiglione delle Arti decorative di Venezia e per ultimo nel padiglione dalla Gran Bretagna.
L'On. le Ponti offre poi il Presidente della Repubblica una copia del catalogo della XXV Biennale legato in pelle e Gli presenta l'editore Alfieri che a sua volta porge all'illustre ospite una copia del primo numero della rivista "La Biennale di Venezia" e dell'annata 1949 di "Arte Veneta".
Il Capo dello Stato viene poi pregato di apporre la propria firma nell'albo dei visitatori illustri.
Alle ore 13, ricevuto il saluto e l'omaggio delle personalità presenti, il Presidente dalla Repubblica e la Signora Einaudi si imbarcano su di un motoscafo per dirigersi all'isola di Burano.
Dopo aver fatto colazione a Burano, il Presidente della Repubblica e la Consorte visitano l'officina di lavori a sbalzo sul rame "La Buranella" e quindi compiono in motoscafo una visita a Murano e ad altre isole.
Verso le ore 19 circa, il Presidente della Repubblica e la Signora Einaudi fanno ritorno in città sbarcando a Piazza San Marco.
Nel raggiungere a piedi la Prefettura, gli Illustri Ospiti, riconosciuti dalla folla, vengono fatti segno ad una calorosa ovazione.
Alle ore 20,30 ha luogo un pranzo intimo in Prefettura al quale prendono parte, oltre il Capo dello Stato e la Consorte, il Prefetto e la Consorte, il Segretario generale Consigliere di Stato Carbone, il Generale Marazzani e Signora.
Al termine del pranzo il Presidente della Repubblica, la Signora Einaudi, il Prefetto e il Segretario generale Consigliere di Stato Carbone, dopo aver compiuto un giro in gondola, rientrano in Prefettura dove trascorrono la notte.