Il Diario storico
La cerimonia ha luogo alle ore 11,45 nello studio del Presidente della Repubblica alla vetrata, in forma semplice.
Il Prelato viene ricevuto alla vetrata dal Dott. Piccolomini che lo accompagna nella sala che precede lo studio del Presidente.
Poco dopo giunge l'On. Scelba, Ministro dell'Interno, il quale viene subito introdotto nello studio del Capo dello Stato.
Alle ore 11,45 precise il Prelato fa il suo ingresso nello studio stesso.
Il Vescovo, fatto un inchino al Presidente della Repubblica, si inginocchia nell'inginocchiatoio posto dinanzi ad un tavolo coperto di velluto rosso, sul quale sono il Vangelo e due candelieri che vengono accesi dal Dottor Piccolomini. Al di là del tavolo si trova in piedi il Capo dello Stato che ha alla Sua sinistra il Ministro dell'Interno, mentre il Segretario generale della Presidenza della Repubblica Consigliere di Stato Carbone e il Consigliere Militare Generale Marazzani, che fungono da testimoni, si pongono ai lati del Vescovo.
Il Ministro dell'Interno legge il preambolo del verbale e quindi il Vescovo, tenendo una mano sul Vangelo, pronuncia la formula del giuramento che viene poi sottoscritta da lui, dal Ministro Scelba, dal Presidente della Repubblica e quindi dai testimoni.
Dopo un breve colloquio del Capo dello Stato con il Vescovo, al quale assiste soltanto il Ministro dell'Interno, il Prelato prende congedo dal Presidente della Repubblica e viene riaccompagnato alla vetrata con lo stesso cerimoniale dell'arrivo.