Il Diario storico
La cerimonia ha luogo alle ore 10 nel Salone della Madonna della Seggiola.
Il Prelato viene ricevuto ai piedi dello scalone d'onore dal Dott. Piccolomini e dal Ten. Col. Calogero che lo accompagnano nel salone di Augusto.
Non appena il Presidente della Repubblica è giunto per mezzo dell'ascensore alla sala della cerimonia insieme all'On. le Scelba, Ministro dell'Interno, al Segretario generale della Presidenza della Repubblica Consigliere di Stato Carbone e al Consigliere Militare Generale Marazzani, l'Arcivescovo viene introdotto nella sala stessa dal Dott. Piccolomini che lo annuncia ad alta voce con la formula: " S. E. Rev. ma Monsignor Raffaele Calabria, Arcivescovo di Otranto".
L'Arcivescovo, fatto un inchino al Presidente della Repubblica, si inginocchia nell'inginocchiatoio posto dinanzi ad un tavolo coperto di velluto rosso sul quale sono poggiati il Vangelo e due candelieri. Dinanzi al tavolo si trova in piedi il Capo dello Stato che ha alla Sua sinistra il Ministro dell'Interno, mentre il Segretario generale della Presidenza della Repubblica e il Consigliere Militare, che fungono da testimoni, si pongono ai lati dell'Arcivescovo.
Il Ministro dell'Interno legge il preambolo del verbale e quindi l'Arcivescovo, tenendo una mano sul Vangelo, pronuncia la formula del giuramento che viene poi sottoscritta da lui, dall'On. Scelba, dal Presidente della Repubblica e quindi dai testimoni.
Dopo un breve colloquio del Presidente della Repubblica con l'Arcivescovo, al quale assiste soltanto il Ministro dell'Interno, il Prelato prende congedo dal Capo dello Stato e viene riaccompagnato ai piedi dello scalone con lo stesso cerimoniale dell'arrivo.