Il Diario storico
Proveniente da Roma il Segretario generale Consigliere di Stato Dott. Ferdinando Carbone arriva alla Stazione di Napoli Mergellina domenica 23 aprile 1950, alle ore 10,15, dove è ricevuto dal Prefetto di Napoli, Dr. Giulio Paternò, con le altre autorità locali e dal funzionario della Presidenza della Repubblica che lo aveva preceduto.
Dalla stazione il Consigliere di Stato Dott. Carbone sale in macchina con il Dr. Paternò e si reca direttamente al Maschio Angioino, dove in un salone del primo piano è stato eretto un catafalco sul quale è stata deposta l'urna con le ceneri dell'On. Amendola.
La corona di alloro con nastro tricolore e la scritta "Il Presidente della Repubblica" è appoggiata all'urna e tutto intorno sono disposte le numerose altre inviate dalle autorità centrali (Presidente Consiglio - Presidenza Senato - Presidenza Camera Deputati, ecc.) e locali (Prefetto - Sindaco - Deputazione Provinciale, ecc.).
Il Gonfalone della città, contornato da bandiere di associazioni e partiti, è nella camera ardente.
Intorno all'urna sono messi in servizio d'onore due staffieri della Presidenza della Repubblica in livrea bleu e cilindro e due coppie di agenti di P.S. in grande uniforme.
Il Consigliere di Stato Carbone, accompagnato da S.E. il Prefetto, rende omaggio alle ceneri del compianto On. Amendola e poi porge le condoglianze del Sig. Presidente le sue alla vedova ed ai figli.
Subito dopo l'urna, sollevata da Parlamentari, è portata nel cortile del Castello dove le truppe schierate rendono gli onori, e viene disposta su altro apposito catafalco e da un podio vicino vengono pronunciati dalle autorità i discorsi commemorativi:
- il V. Presidente del Senato, Senatore Molè, dà lettura del messaggio del Presidente della Repubblica, poi pronuncia la sua orazione e dà in consegna alla Città le ceneri;
- seguono: l'Avv. Moscati, Sindaco di Napoli - l'On. Leone, V. Presidente della Camera dei deputati - l'On. Aldisio, Ministro dei Lavori Pubblici per il Governo;
- chiude la serie dei discorsi l'On. Enrico De Nicola.
Ha quindi luogo l'assoluzione delle ceneri.
Si forma poscia il corteo. Il carro funebre - che è preceduto dalla banda presidiaria e da un reggimento di formazione - è circondato dalle seguenti autorità che reggono i cordoni: On. Molè - On. Leone - On. Aldisio - Sindaco Moscati. Seguono i familiari e quindi il Consigliere di Stato Carbone insieme all'On. De Nicola, ai Ministri Sforza, Aldisio, La Malfa e a numerosi parlamentari.
Il corteo si snoda per le vie di Napoli e giunge al Museo, dove si scioglie. Le autorità si congedano dai famigliari e l'urna prosegue con i congiunti verso il cimitero.
Il Segretario generale Consigliere di Stato Carbone rientra nel pomeriggio a Roma.