Il Diario storico
Alle ore 8.45 il Presidente, accompagnato dal Gen. Marazzani, dal Prefetto, dal Vice Questore e da varie altre Personalità, giunge all'Istituto Convitto " San Mauro".
All'ingresso dell'Istituto sono ad attendere il Capo dello Stato il Gen. Nuzzolo, Comandante la Prima Brigata Carabinieri; il Colonnello Bertarelli, Comandante la Legione Carabinieri di Torino; l'Ispettore dei Salesiani Don Michele Fava e il Direttore dell'Istituto Don Marchisio.
Nel cortile del Convitto i 130 piccoli orfani (30 dei quali orfani di carabinieri caduti in Sicilia nella lotta contro il banditismo) hanno intonato l'Inno di Mameli offrendo, poi, un fascio di fiori al Presidente. Il Capo dello Stato visita quindi i locali dell'edificio compiacendosi per i moderni impianti, recandosi, poi, a rendere omaggio al monumento del Carabiniere che sorge nel piazzale dall'Istituto. Il Capo dello Stato, ricevuto il saluto e l'omaggio delle autorità presenti, lascia l'Istituto Convitto S. Mauro e si dirige, accompagnato dal Sindaco e dal Prefetto nella zona del Teatro Regio, distrutto durante la guerra.
Ha assistito alla visita anche il Generale di Corpo d'Armata Cappa, Segretario generale del Ministero della Difesa, col quale il Capo dello Stato ha visitato l'area su cui sorgeva l'Accademia Militare, area che sarà invece utilizzata per la ricostruzione dello storico Teatro, consona alle sue grandi tradizioni artistiche.
Il Presidente si è recato poi in via Verdi per visitare la Cooperativa Grandi Invalidi di Guerra e subito dopo in via Po, al Palazzo dell'Università, dove sono tuttora in corso lavori di restauro.
Alle ore 13 circa, il Capo dello Stato ha fatto ritorno alla Sua abitazione.