Il Diario storico
Alle ore 10.50 il Presidente della Repubblica prende posto in una autovettura Fiat 2800 insieme al Ministro dell'Agricoltura On.le Segni, al Segretario generale della Presidenza della Repubblica e al Consigliere Militare e muove dal Palazzo del Quirinale verso la sede dell'ex Istituto Internazionale dell'Agricoltura, secondo il percorso prestabilito.
L'auto presidenziale è preceduta da una macchina di servizio dello Ispettore Generale di P.S. dott. Epifanio Chiaramonte, da un'altra auto in cui prendono posto il Consigliere Militare aggiunto di servizio ed il dott. Piccolomini ed è seguita da una terza auto in cui siedono il Ministro Mosca e il dott. d'Aroma.
Alle ore 11 il Capo dello Stato giunge alla sede dell'ex Istituto Internazionale dell'Agricoltura ove, ai piedi dello scalone d'ingresso, sono a riceverLo il Direttore generale dell'Ufficio Regionale Europeo della FA., Sig. A.H. Boerma, il Segretario dell'Ufficio Regionale Europeo della FAO Sig. Albert van Houtte, l'Ambasciatore Taliani, Capo del Cerimoniale del Ministero degli Affari Esteri.
Accompagnato dai predetti e dal seguito, il Presidente accede ad un salotto del secondo piano dove sono ad attenderlo l'On. Bonomi, Presidente del Senato, l'On. Chiostergi, Vice Presidente della camera, l'On. de Gasperi, Presidente del Consiglio dei ministri, l'On. Sforza Ministro degli Affari Esteri e l'Ambasciatore degli USA Dunn.
Dopo essersi brevemente ivi trattenuto con le predette Personalità, il Presidente della Repubblica è invitato a prendere posto nel Salone ove si svolge la cerimonia della commemorazione in onore di David Lubin. Il Capo dello Stato siede in una poltrona centrale della prima fila, avendo alla Sua destra la Signora Lubin-Silenzi, l'On.le Bonomi, l'On. Chiostergi e l'Ambasciatore Taliani e il Signor van Houtte, e, alla Sua sinistra la Signora Lubin-Saqui, l'On.le de Gasperi, il Ministro Segni, la Signora Dunn e il Senatore Carrara. Al tavolo della Presidenza sono presenti: il Ministro Sforza che presiede la seduta, l'Ambasciatore degli Stati Uniti Dunn, la Signora Rossetti Agresti e il Signor Boerma.
I rappresentanti del Corpo Diplomatico sono presenti nel settore centrale della sala. Il Segretario generale della Presidenza della Repubblica ed il Consigliere Militare prendono posto nella seconda fila di poltrone del settore di destra.
All'inizio della cerimonia il Signor A.H. Boerma porge il saluto al Presidente della Repubblica ed ai convenuti, ringraziando il Capo dello Stato per aver voluto onorare con la Sua presenza la cerimonia. La seduta viene poi ufficialmente aperta dal Ministro degli Esteri On.le Sforza che rievoca, in un appassionato discorso, la figura di David Lubin, cittadino americano, propugnatore di una Europa federata, cultore di studi d'agricoltura, che, promotore della creazione di un Istituto Internazionale di Agricoltura che ne coordinasse i lavori, pensò a Roma come degna sede di un Ente tanto importante nella vita dei rapporti internazionali. Subito dopo prende la parola l'Ambasciatore degli Stati Uniti Dunn, il quale ricorda le attività di Lubin intese a rafforzare e sviluppare sempre più i vincoli fra le Nazioni del mondo in ogni campo. Quindi parla la Signora Rossetti Agresti, che per essere stata una delle più intime collaboratrici di David Lubin ne ha illustrato la vita, le idee e la concreta e fattiva opera. Chiude infine la seduta il Sig. Boerma ricordando anche egli l'indimenticabile figura di David Lubin.
Indi il Presidente della Repubblica è pregato di scoprire la targa commemorativa e la Signora Saqui-Lubin rivolge sentite parole di ringraziamento.
Terminata la cerimonia il Capo dello Stato, accompagnato dalle altre Autorità, si reca nel Salone Rosso (di fronte al Salone delle Conferenze) ove viene offerto un ricevimento.
Al termine del ricevimento stesso il Presidente della Repubblica, salutato da tutte le Personalità presenti, lascia la sede dell'ex Istituto Internazionale dell'Agricoltura ed insieme al Ministro Segni, al Segretario generale Consigliere di Stato Avv.to Carbone e al Consigliere Militare Generale Marazzani, rientra al Quirinale alle ore 12.40.