Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica lascia il Palazzo Quirinale alle ore 8,50 in un'automobile Fiat 2800, accompagnato dal Ministro Vanoni, che era venuto precedentemente a rilevarlo, dal Segretario generale Consigliere di Stato Carbone e dal Consigliere Militare Generale Marazzani, diretto al Parco dei Daini in Villa Borghese.
La vettura presidenziale era preceduta da un'auto di servizio dell'Ispettore Generale di P.S. Dott. Chiaramonte e seguita da altra auto del Consigliere Militare aggiunto di servizio.
L'auto presidenziale giunta nello spiazzo antistante il Museo Borghese, sosta brevemente ed il Comandante Generale della Guardia di Finanza, salutato il Capo dello Stato, Gli presenta la forza schierata in parata.
Il Signor Presidente ed il seguito scendono dalle vetture coperte e salgono sulle autovetture scoperte, 2800, fatte affluire in precedenza sul posto.
Nella prima autovettura prende posto il Sig, Presidente, il Ministro delle Finanze, il Segretario generale avv. Carbone e il Comandante Generale delle Guardia di Finanza.
Nella seconda vettura siedono il Consigliere Militare Gen. Marazzani e il Consigliere Militare Aggiunto di servizio. Successivamente il breve corteo, preceduto e seguito da un drappello a cavallo di Carabinieri Guardie, raggiunge il Parco dei Daini dove trovasi schierata in parata la truppa. Ricevuti gli onori di rito il Signor Presidente in autovettura percorre l'intero fronte dello schieramento passando in rassegna i reparti.
Dopo di che il Signor Presidente con il Suo seguito, raggiunge il palco d'onore eretto al centro del lato sud del piazzale. Egli è ricevuto ai piedi della scaletta dal rappresentante del Senato, On. le Alberti, dal rappresentante della Camera, On. Chiostergi, dai due Sottosegretari di Stato del Ministero delle Finanze, Onorevoli Castelli e Colitto, dal pro Sindaco Andreoli, dal Prefetto di Roma, Dott. Trinchero, dal Capo di Stato maggiore della Difesa, Generale Trezzani, dal Comandante del Territorio Militare Generale Frattini, dal Segretario generale delle Marina, Ammiraglio Girosi, dall'Ordinario Militare, Monsignor Ferrero di Cavallerleone.
Quindi il Generale Pelligra, Comandante Generale del Corpo delle Guardie di Finanza dà lettura delle motivazioni di 3 medaglie al valor militare (2 d'argento ed 1 di bronzo) alla Bandiera del Corpo della Guardia di Finanza e di 3 Medaglie d'Oro al Valor Militare conferite ad appartenenti il Corpo stesso, di cui 2 alla memoria e 1 a vivente. Terminata la lettura delle motivazioni, il Signor Presidente procede alla consegna delle medaglie ed assiste poi allo sfilamento in parata delle truppe.
Ultimato lo sfilamento, il Capo dello Stato, ossequiato dalle Autorità presenti e ricevuti gli onori militari, lascia il Parco dei Daini e fa ritorno al Palazzo del Quirinale in una autovettura 2800 Fiat coperta.