Il Diario storico
Alle ore 10 il Presidente della Repubblica, proveniente da Dogliani con la Consorte, giungeva a Carrù dove era ricevuto in Municipio dal Sindaco e dal Comitato per le Onoranze, presente il Prefetto di Cuneo con la Consorte e molte altre Autorità. Dopo le presentazioni dei numerosi convenuti fatte dal Sindaco, venivano offerti al Presidente: una pergamena da parte dell'Amministrazione Comunale; un quadro del pittore Vacchetti; un album di firme da parte di tutti i concittadini. Seguiva un rinfresco ed il Presidente della Repubblica si intratteneva affabilmente a discorrere con gli intervenuti.
Alle ore 11 assisteva alla Messa celebrata nella Chiesa parrocchiale con l'intervento delle Autorità e di numeroso pubblico.
Alle ore 11.30, tra le acclamazioni della folla, il Capo dello Stato si recava ad assistere allo scoprimento di una targa, ricordo in marmo, sulla facciata della casa dove era nato, dopo aver deposto una corona di fiori alla lapide alla memoria dei Caduti Carruccesi. Porgevano a Lui un breve saluto il Sindaco ed un antico compagno di scuola, appartenente alla stessa classe di leva.
Alle ore 12 il Presidente della Repubblica e la Consorte, con le Autorità, visitavano l'Ospedale e successivamente si recavano al Castello del Generale Curreno, dove veniva loro offerta una colazione intima cui parteciparono, con il Prefetto e la Consorte, il Sindaco e poche altre personalità.
Dopo la colazione il Presidente prendeva un po' di riposo nello stesso Castello del Generale Curreno ed alle ore 16,30 circa ripartiva alla volta di Dogliani, accompagnato dalla Consorte e seguito dalle Autorità, per assistere alle manifestazioni di chiusura della Festa dell'uva.